NEWS
Stampa questa pagina
LA VICENDA. I militari, unitamente a personale dello Squadrone Cacciatori, nel corso di opportuni servizi svolti nelle zone più impervie e isolate del territorio, dopo aver individuato in località Mercaldi Nuovo una grossa piantagione di marijuana, sono intervenuti, rintracciando sul posto il detentore, individuato in N.F., 45enne pregiudicato del luogo. L’operazione ha portato al sequestro di ben 750 piante di marijuana del tipo Afghano, aventi un peso complessivo di 350 chilogrammi, piantate nell’orto di quella masseria.
L'IMPIANTO DI IRRIGAZIONE. La scoperta di quella piantagione ha portato anche all’individuazione di un rudimentale e sofisticato impianto di irrigazione, costituito da due grosse cisterne, cui erano collegati dei tubi che si univano a un impianto a goccia, facendo in modo che quelle piante venissero costantemente irrigate. Le 750 piante rinvenute sono state estirpate e sequestrate, così come è stato sequestrato l’impianto di irrigazione e le due cisterne.
LE ANALISI. Gli accertamenti eseguiti sulle piante sequestrate dal personale del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Foggia hanno consentito di rilevare che sarebbe stato possibile ricavare ben 167.310 dosi, con un potenziale ritorno economico stimato in circa 835.000 euro. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.
San Marco in Lamis, scoperta una maxi piantagione di marijuana
I Carabinieri della Stazione di San
Marco in Lamis hanno rinvenuto in località Mercaldi Nuovo una grossa
piantagione di marijuana e arrestato il detentore.
LA VICENDA. I militari, unitamente a personale dello Squadrone Cacciatori, nel corso di opportuni servizi svolti nelle zone più impervie e isolate del territorio, dopo aver individuato in località Mercaldi Nuovo una grossa piantagione di marijuana, sono intervenuti, rintracciando sul posto il detentore, individuato in N.F., 45enne pregiudicato del luogo. L’operazione ha portato al sequestro di ben 750 piante di marijuana del tipo Afghano, aventi un peso complessivo di 350 chilogrammi, piantate nell’orto di quella masseria.
L'IMPIANTO DI IRRIGAZIONE. La scoperta di quella piantagione ha portato anche all’individuazione di un rudimentale e sofisticato impianto di irrigazione, costituito da due grosse cisterne, cui erano collegati dei tubi che si univano a un impianto a goccia, facendo in modo che quelle piante venissero costantemente irrigate. Le 750 piante rinvenute sono state estirpate e sequestrate, così come è stato sequestrato l’impianto di irrigazione e le due cisterne.
LE ANALISI. Gli accertamenti eseguiti sulle piante sequestrate dal personale del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Foggia hanno consentito di rilevare che sarebbe stato possibile ricavare ben 167.310 dosi, con un potenziale ritorno economico stimato in circa 835.000 euro. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.
di Redazione
COMMENTI
Regolamento