San Marco, nessuna squalifica del giudice sportivo. E la società chiama Sylla: “Vienici a trovare”
La società foggiana smonta l'accusa di razzismo
“A Sylla chiediamo di venirci a trovare. Dimostriamo insieme che lo sport è sì passione e competizione, ma soprattutto condivisione, partecipazione e rispetto reciproco. Dimostriamolo con i fatti e non con 'quel sentito dire' per il quale la nostra città sta pagando un prezzo altissimo e immeritato”.
NESSUNA SANZIONE. L’Asd San Marco prova a chiudere il caso esploso dopo la denuncia da parte della società della Virtus Bitritto, che segnalava un episodio di razzismo nei confronti di un proprio giocatore durante la gara di Promozione pugliese. A ridimensionare la denuncia, ci ha pensato anche il giudice sportivo, che “non ha comminato alcuna sanzione all'ASD San Marco proprio perché il direttore di gara non ha evidenziato alcuna forma di razzismo nei confronti del calciatore biancoverde”.
L’INVITO. Ora, arriva la presa di posizione della società foggiana contro la “macchina del fango”, attraverso una ricostruzione della vicenda (accusa non rivolta a Foggia Città Aperta che aveva già pubblicato nel precedente articolo la versione dell’Asd San Marco). E oltre all’invito rivolto al giocatore sfortunato protagonista della vicenda, da San Marco ribadiscono: “A margine di quanto accaduto, riteniamo grave la ricostruzione di chi ha voluto far passare per razzismo un episodio di tutt'altra natura, per cui siamo ugualmente dispiaciuti e in merito al quale ci muoveremo per rimproverare i protagonisti e dalle prossime gare invitarli a mantenere un comportamento più consono.”
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