San Severo: due appartamenti e una BMW, sequestrati beni al sodalizio “Di Summa”
Le indagini della GDF dopo il blitz dello scorso aprile
La guardia di finanza ed i carabinieri di San Severo hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di urgenza emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Lucera, Alessio Marangelli, nei confronti di Salvatore Di Summa, attualmente detenuto per spaccio di sostanze stupefacenti.
IL FATTO. A seguito dell’operazione antidroga – coordinata dallo stesso magistrato – condotta, nell’aprile scorso, dalla compagnia dei carabinieri di San Severo con l’arresto di 7 persone del sodalizio criminale “Di Summa-Ferrelli”, la Guardia di Finanza ha, poi, proceduto all’approfondimento delle posizioni reddituali e patrimoniali di quest’ultimi. Gli accertamenti patrimoniali sviluppati dai finanzieri hanno consentito di acclarare la rilevante sproporzione tra i beni posseduti ed i redditi dichiarati dal nucleo familiare del principale indagato e, pertanto, di avanzare la richiesta di provvedimento di sequestro, in ordine al reato presupposto di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. in particolare, sono state sequestrate due abitazioni nel comune di Poggio Imperiale ed un autovettura BMW X6, nella effettiva disponibilità del sanseverese, sebbene intestate formalmente ad una terza persona.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.