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San Severo, sequestrati 50 kg di ordigni esplosivi custoditi in un box di via Milano

Rinvenuti anche mobili antichi per 100mila euro

Oltre 50 kg di ordigni esplosivi artigianali e refurtiva d’epoca del valore di circa 100mila euro sono stati rivenuti a San Severo, dai carabinieri della locale compagnia che, per il fatto, hanno arrestato quattro persone.
LE INDAGINI. Tutto è partito da uno strano andirivieni notato da e per un garage in via Milano, nel centro di San Severo. I successivi riscontri hanno accertato cosa contenesse il locale: un ingente quantitativo di esplosivo e mobili e complementi d’arredo antichi, tutti di illecita provenienza. Per il fatto, i militari hanno in arrestato quattro persone, una delle quali aveva avuto in passato esperienze lavorative presso una delle numerose ditte pirotecniche attive nel sanseverese. Sono in corso verifiche per accertare l’uso del materiale pirico rinvenuto negli attentati esplosivi verificatisi di recente a San Severo e che hanno avuto come vittime medi e piccoli imprenditori. Almeno quattro episodi, quelli contati ai militari, avvenuti dalle feste natalizie appena passate ad oggi.
LA “SANTA BARBARA”. La perquisizione nel garage ha consentito di rinvenire ordigni esplosivi artigianali ad alto potenziale e potere esplodente, di impossibile catalogazione ufficiale: 318 candelotti, 8 “tric trac”, 18 cipolle, 2 cilindri con spoletta di accensione e 50 metri lineari di batteria pirotecnica per un totale di circa 50 kg di massa lorda esplosiva e 8,2 kg di massa netta attiva del tipo perclorato di potassio. Presenti nel garage anche diversi piatti in ceramica, un tavolo rettangolare ed un’angoliera entrambi in foglia d’oro zecchino, diverse statue ed oggetti in bronzo e porcellana, candelabri in ceramica ed oro con pendenti in cristallo, un orologio antico ed oggettistica varia, un grande quadro di forma ovale con cornice in oro, il tutto risalente al XVIII e XIX secolo, del valore di circa 100mila euro, provenienti da un furto perpetrato ai danni di un’anziana coppia la notte tra il 28 febbraio ed il 1° marzo, sempre a San Severo. La refurtiva è stata riconosciuta dai derubati e pertanto loro restituita.

di Redazione 


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