Ancora una volta il coraggio di denunciare ha sortito i suoi effetti. Il Tribunale di Foggia, lo scorso 15 gennaio, ha condannato una persona alla pena di due anni di reclusione per il reato di usura e nel procedimento penale si è costituita parte civile la Fondazione “Buon Samaritano”. Sono state accolte, quindi, le richieste della Procura e dei difensori delle parti civili (l’avvocato Adamo Brunetti per la vittima e per la Fondazione l’avvocato Rando).
IL FATTO. Si tratta di una vicenda accaduta a San Severo negli anni 2008 – 2009. La vittima ha subito ingenti danni, morali e materiali, a causa del pagamento degli interessi usurari applicati dalla persona condannata e un altro individuo già condannato per lo stesso episodio, con posizione processuale definita in altro procedimento. La persona offesa, una volta contattata la Fondazione e da quest’ultima sostenuta ed assistita in tutte le fasi processuali, ha avuto il coraggio di denunciare i propri aguzzini, entrambi condannati in I grado dopo solo due anni. La Fondazione “Buon Samaritano”, attivandosi ancora una volta a sostegno di chi è vittima di un reato così grave, evidenzia nuovamente la necessità e l’importanza della denuncia, che rappresenta l’unica soluzione per liberarsi dal dramma dell’usura.
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