Le
più intense canzoni di Violeta
Parra
prendono vita in un concerto dedicato all’artista cilena,
madre di tutta la canzone latino americana, svelandosi grazie ai
nuovi adattamenti in italiano curati da Claudia
Crabuzza,
già premiata dal Club Tenco nel 2016, che
canta accompagnata dalla sua chitarra.
La
musica torna così al Teatro
Cantina di San Severo,
per la nuova rassegna musicale, targata Mo’l’estate
Spirit Festival
e Foyer
’97 Teatro Cantina.
CLAUDIA CRABUZZA. Sabato
18 gennaio,
infatti, sarà l’artista sarda Claudia Crabuzza, Targa Tenco 2016
per il miglior disco in dialetto, ad interpretare le canzoni
straordinarie della Parra, con il contributo artistico di Francesca
Maiorano che
realizzerà immagini estemporanee in scena.
La
formula è quella consueta:
si degusta, si ascolta musica, si chiacchiera, per trascorrere una
serata all’insegna della qualità artistica, ma c’è una novità.
Questo appuntamento, infatti, fa parte di una
trilogia
che vedrà altri due artisti amatissimi dalla critica interpretare i
brani di due giganti della musica, come dei totem
musicali. A febbraio tocca ad Alessio
Lega che
canta l’indimenticabile Claudio
Lolli e
a marzo arriva Rocco
Rosignoli
alle prese con il repertorio internazionale del grande Leonard
Cohen.
LA BIOGRAFIA. Claudia
Crabuzza,
oltre alla Targa
Tenco, è stata vincitrice del Premio Mario Cervo, del premio per
l’interpretazione a Botteghe d’autore e di una menzione al Premio
Parodi. Fa
parte del gruppo patchanka Chichimeca con cui ha pubblicato 3 album,
ha
collaborato come interprete e autrice con vari artisti in ambito
nazionale. Com
un soldat è
il suo primo disco solista, canzoni originali con testi in catalano
di Alghero.
Il
nuovo progetto Difesa
di Violeta Parra,
è un concerto dedicato alle canzoni della grande autrice e poetessa
cilena che Claudia Crabuzza ha tradotto in italiano per la prima
volta. Il progetto vedrà l’uscita di un album nel 2020. Il
concerto è stato presentato al Premio Tenco 2019.
Spinta
dalla passione e dalla ricerca di autenticità, Violeta
ha percorso l’intero Cile dissotterrando ritmi e temi della canzone
popolare, ricostruendo una tradizione che si stava perdendo.
I suoi testi parlano della vita, dell’amore, della gioia,
dell’ingiustizia e dei dimenticati, sono testi bellissimi e
strazianti, che, escludendo la famosa
Grazie
alla vita
interpretata
da Gabriella
Ferri,
in Italia non avevano ancora avuto traduzione.
INFO. Ingresso
su prenotazione: ore 20. Info e prenotazioni: 339/2722415 o
368/7000116 oppure 347/4687088.