2 Giugno a San Severo, Emiliano intitola Casa Sankara a Stefano Fumarulo
Il cantante Youssou N'Dour sarà nominato "Ambasciatore contro il caporalato"
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano celebrerà il 2 Giugno, festa della Repubblica, a San Severo, al centro di accoglienza per cittadini e lavoratori stranieri Casa Sankara. Nell'occasione la struttura intitolata a Stefano Fumarulo, dirigente regionale prematuramente scomparso, con la piantumazione di un albero nel "Giardino della Dignità".
LA MATTINA. Presso l'Azienda agricola regionale "Fortore" – Casa Sankara (via Foggia – SS16 km 657,33) si terrà infatti la giornata di dibattito "La Puglia per una inclusione di qualità".
Alle 10 si parte con "L'accoglienza e l'integrazione culturale e sociale per un territorio", un confronto tra le associazioni e le istituzioni che lavorano sul territorio sul tema dell'accoglienza non più solo come emergenza, ma come integrazione culturale e sociale nel territorio.
Alle 13 si parlerà di "Azienda agricola regionale Fortore: criticità e buone pratiche per proseguire il percorso di crescita", alle 15arriva la musica con i ragazzi di Casa Sankara per Identità culturale Sankara.
IL POMERIGGIO. Alle 16 il dibattito: "La Puglia per una inclusione di qualità" con il saluto del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dell'Ambasciatore a Roma della Repubblica del Senegal, Mamadou Saliou Diouf. Si discuterà del ruolo delle istituzioni per una inclusione di qualità e sarà conferito al cantante Youssou N'Dour il titolo di "Ambasciatore della lotta contro il caporalato". La musica sarà a cura di Midnight Resistance (Bari) e Laye Ba and Buntu Jamm (Napoli).
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.