Compie manovre pericolose in moto poi insulta i carabinieri: inseguito, si schianta contro un palo e viene arrestato
I militari della Sezione Radiomobile del NORM della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto per resistenza a Pubblico ufficiale il pregiudicato Luigi Ermanno Bonaventura, classe '89.
LA MOTO. Nella tarda serata di ieri, 15 marzo, in pieno centro cittadino, una pattuglia di Carabinieri, precedentemente chiamati anche da alcuni cittadini infastiditi e preoccupati dal suo comportamento, hanno intercettato Bonaventura mentre, in sella a una moto da Enduro di grossa cilindrata, effettuava pericolose manovre in velocità, zigzagando tra le auto intrappolate nell'intenso traffico della movida urbana. Intimatogli di fermarsi, Bonaventura ha reagito con un atteggiamento di sfida ai Carabinieri, ostentando anche gesti oltraggiosi. I militari, non potendo escludere che il giovane fosse armato e volesse garantirsi la fuga dopo aver consumato una rapina, si sono posti al suo inseguimento, fino a quando, una decina di minuti più tardi, il 30enne ha impattato contro un palo dell’illuminazione a circa 100 km/h, terminando la propria folle corsa. Una volta bloccato, dopo avergli fatto prestare le cure del caso da personale medico, dato che nell’impatto con il palo si era provocato numerose escoriazioni, è stato dichiarato in arresto per resistenza a P.U..
AI DOMICILIARI. Il motoveicolo è stato poi sequestrato per mancanza della copertura assicurativa, mentre l'arrestato, dopo essere stato sanzionato per le gravi inosservanze delle modalità di guida dei motocicli e per la circolazione non commisurata alle situazioni ambientali, è stato posto agli arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia.
"Compie manovre pericolose in moto poi insulta i carabinieri: inseguito, si schianta contro un palo e viene arrestato".....mamm che pngon .. ahahaha...aaaaahahhhhahhh
Regolamento
Come partecipare alla discussione
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.