San Severo, operazione nel rione San Bernardino: 23 manufatti sequestrati e 11 persone denunciate
A San Severo - all’esito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia - la Polizia di Stato (Squadra Mobile) e la Polizia Locale di San Severo, in maniera congiunta, coadiuvati dalle unità dei Reparti Prevenzione Crimine, da personale del Commissariato P.S. di San Severo e dai Cinofili antidroga e anti esplosivo, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Foggia, riguardante 23 immobili abusivi, realizzati nel Rione San Bernardino di San Severo, per la realizzazione dei quali sono indagate undici persone.
Il provvedimento rappresenta il tredicesimo step di sequestri e scaturisce da un’ampia attività investigativa che vede coinvolte numerose persone ritenute responsabili dei reati di occupazione abusiva e abuso edilizio.
LE OPERAZIONI. Le attività di indagine hanno preso avvio al termine di un’altra serie di operazioni di polizia condotte per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel Rione San Bernardino; da qui nasce la scelta della Procura di Foggia di costituire un unico fronte operativo, tra la Questura di Foggia (Squadra Mobile) e la Polizia Locale di San Severo, chiamato a svolgere al meglio le attività di indagine, al fine di ripristinare la legalità anche dal punto di vista ambientale e urbanistico.
Le investigazioni hanno riguardato una nuova serie di fabbricati nel cuore del quartiere San Bernardino, costruiti, presumibilmente, in modo abusivo su suolo pubblico in assenza dei prescritti titoli autorizzativi e senza certificazione di agibilità.
Dalle attività di accertamento sarebbe emerso che le persone denunciate, con la realizzazione delle opere ritenute abusive, avrebbero invaso i terreni pubblici, continuando ad occuparli traendone profitto.
SEQUESTRI E L'ARRESTO. Gli accertamenti svolti dagli Uffici di polizia giudiziaria delegati dalla Procura della Repubblica di Foggia, avrebbero permesso di evidenziare una possibile trasformazione urbanistica dell’area con una alterazione della originaria destinazione d’uso poiché sarebbero stati occupati, di fatto, spazi pubblici per fini privati che potevano essere destinati a strade e marciapiedi o aree di pubblica utilità.
Ad oggi le investigazioni hanno portato a un totale di 136 persone indagate e 216 immobili abusivi sequestrati dei quali alcune decine già demoliti.
Nel corso delle operazioni, inoltre, sono stati sequestrati 450 gr. di sostanza stupefacente di tipo eroina, rinvenuti nella disponibilità di una 22enne, tratta in arresto per detenzione illecita di sostanza stupefacente e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, collocata agli arresti domiciliari.
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