San Severo, vandali appiccano il fuoco nel parco appena riqualificato
Un gravissimo atto vandalico è stato messo a segno nelle prime ore della mattinata presso il Parco Baden Powell, nel popoloso quartiere di “Via Fortore” a San Severo.
Si tratta di uno dei maggiori polmoni verdi della città, meta dalle primissime ore della mattinata e sino a tarda sera di tanti, numerosi cittadini, sia per l’attività fisica che per trascorrere ore svago in compagnia dei più piccoli.
I LAVORI. “Solo la settimana scorsa – spiega l’assessore all’Ambiente, Felice Carrabba – erano stati completati diversi lavori manutentivi nel parco, dalla sfalcio dell’erbe, alla pulizia degli spazi dai rifiuti abbandonati da nostri concittadini, malgrado i tanti cestini di cui il Parco è dotato. Un lavoro importante e rilevante, bene eseguito, che ha riconsegnato nella maniera giusta lo spazio verde del Parco alla nostra Città in tutta la sua bellezza. Ebbene, questa mattina ignoti hanno appiccato il fuoco in due diversi punti del Parco, per fortuna l’erba bassa, appena tagliata e il tempestivo intervento nostro e di altri bravi concittadini, ha impedito che le fiamme si sviluppassero ulteriormente provocando altri danni. E’ un atto gravissimo, orribile, di inciviltà assoluta, capace di distruggere in pochi minuti quanto con tanta fatica si riesce a costruire".
LE IMMAGINI. "Saranno ovviamente visionati i filmati delle telecamere di sicurezza per individuare i responsabili - sottolinea Carrabba - ma intanto invitiamo i nostri concittadini, per fortuna la stragrande maggioranza dei sanseveresi è gente perbene, a vigilare sul nostro patrimonio, che ci permette di vivere meglio e a contatto con la natura. Da parte nostra esprimiamo la condanna più ferma e dura per un gesto incivile e non degno della nostra bella comunità”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.