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DUE DI VEDETTA, UNO A SCASSINARE. Dalla ricostruzione effettuata dai Carabinieri emerge chiaramente come i tre si fossero ben organizzati, suddividendosi i compiti per poter consumare il furto: Guerrieri e Palumbo, infatti, a bordo di un ciclomotore fungevano da vere e proprie vedette per segnalare l’eventuale passaggio di Forze dell’ordine, mentre Lavella si occupava di forzare l’ingresso dell’appartamento. Una volta aperta l’abitazione, i tre invertivano i propri ruoli. Guerrieri e Palumbo, infatti, si intrufolavano nell’abitazione, mentre Lavella rimaneva all’esterno, raccogliendo la refurtiva che i due complici gli passavano da dentro.
CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE E DOMICILIARI. Per Guerrieri, con diversi specifici precedenti di polizia, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per Palumbo e Lavella gli arresti domiciliari, sebbene quest’ultimo si trovi già in carcere per altri reati. I tre dovranno rispondere di furto aggravato in abitazione in concorso.
Due di vedetta sulla moto e uno scassinava: tre arresti per furto in casa VIDEO
Presa banda di giovani a San Severo
Dopo una meticolosa attività di indagine, attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in città, ascolto di testimoni e servizi di osservazione e controllo, il G.I.P. del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Antonio Guerrieri (classe '85), Carmine Palumbo ('96) e Antonio Lavella ('99). Nei confronti dei tre, già ben noti alle Forze dell’Ordine, i Carabinieri avevano infatti raccolto numerosi elementi probatori in merito ad un furto commesso nello scorso luglio all’interno di un'abitazione di San Severo.
DUE DI VEDETTA, UNO A SCASSINARE. Dalla ricostruzione effettuata dai Carabinieri emerge chiaramente come i tre si fossero ben organizzati, suddividendosi i compiti per poter consumare il furto: Guerrieri e Palumbo, infatti, a bordo di un ciclomotore fungevano da vere e proprie vedette per segnalare l’eventuale passaggio di Forze dell’ordine, mentre Lavella si occupava di forzare l’ingresso dell’appartamento. Una volta aperta l’abitazione, i tre invertivano i propri ruoli. Guerrieri e Palumbo, infatti, si intrufolavano nell’abitazione, mentre Lavella rimaneva all’esterno, raccogliendo la refurtiva che i due complici gli passavano da dentro.
CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE E DOMICILIARI. Per Guerrieri, con diversi specifici precedenti di polizia, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per Palumbo e Lavella gli arresti domiciliari, sebbene quest’ultimo si trovi già in carcere per altri reati. I tre dovranno rispondere di furto aggravato in abitazione in concorso.
di Redazione
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