Cure gratis ai meno abbienti, in provincia di Foggia 12 pazienti a costo zero
La fondazione Centri di riabilitazione Padre Pio Onlus, emanazione della Provincia religiosa di Sant'Angelo e Padre Pio dei Frati Minori Cappuccini, ha deciso di erogare le proprie prestazioni ambulatoriali a titolo gratuito ai non abbienti, fornendo assistenza ai pazienti e alle loro famiglie.
IL SERVIZIO. Come si legge in una nota, potranno beneficiare di tali prestazioni "tutti i cittadini italiani e stranieri regolarmente soggiornanti e con residenza anagrafica nei comuni della provincia di Foggia". Per gli stranieri si richiede anche che siano "in regola con la normativa vigente" e che siano residenti in uno dei comuni della Capitanata da almeno cinque anni. Gli interessati potranno inviare la loro richiesta, compilando un apposito modulo pubblicato sul sito della Fondazione, allegando la dichiarazione ISEE relativa ai redditi 2014, rilasciata da un CAAF, e la documentazione sanitaria relativa al destinatario della riabilitazione.
IL PUNTEGGIO. Saranno ammessi a beneficiare dell'assistenza gratuita i soggetti con un reddito familiare che non supera i 10mila euro. Sulla base di tali dichiarazioni verrà assegnato un punteggio, che sarà inversamente proporzionale al reddito, sulla cui base verranno selezionati 12 pazienti che otterranno ciascuno un mese di trattamento nel corso del prossimo anno. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 19 dicembre 2015.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.