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Sanità foggiana, non tutto è da buttare. Parola di Pippo Cavaliere...

Un commento positivo dall'Ospedale dauno

Chi l'ha detto che la sanità pubblica - anche a Foggia - sia tutta da buttare? Riceviamo e pubblichiamo una nota di Pippo Cavaliere, già assessore e presidente della Fondazione Buon Samaritano, che cita un episodio di “buona sanità”, per opporsi alla deriva dell’opinione pubblica sul tema.
LA LETTERA. Nelle molteplici vesti di soggetto impegnato nel mondo delle professioni, del volontariato e per ultimo della pubblica amministrazione – scrive Cavaliere - si è andato consolidando in me il convincimento che la nostra città è spesso poco incline a valorizzare ed a riconoscere i giusti meriti alle grandi intelligenze e le elevate professionalità dei nostri concittadini. Mostriamo invece una certa propensione a sminuire ciò che di buono siamo in grado di fare e spesso ad esaltare ed enfatizzare, oltre misura, le cose che non vanno. Eppure credere fino in fondo nelle proprie capacità é la strada più giusta per risalire la china e restituire alla nostra città la dignità che merita.
L'INTERVENTO CHIRURGICO. Ed una recentissima esperienza personale mi ha confermato che la nostra città dispone di eccellenze e professionalità, che non sono inferiori a nessuno. Alcuni mesi fa mia moglie è stata vittima di un grave incidente stradale ed è stata condotta agli Ospedali Riuniti di Foggia in condizioni molto critiche. Qui é stata sottoposta ad un lungo e delicato intervento chirurgico, eseguito dal Prof. Gaetano Merlicco, direttore del reparto di neurochirurgia, e successivamente è stata affidata alle cure del Prof.Maurizio Ranieri, direttore del reparto di riabilitazione.
"HA RASENTATO LA PERFEZIONE". In considerazione della gravi conseguenze che l'incidente avrebbe potuto comportare, abbiamo ritenuto, per una maggiore tranquillità, chiedere un conforto a medici e strutture ospedaliere, notoriamente ritenuti al top della sanità italiana ed europea. Ebbene il responso è stato univoco: l'intervento chirurgico ha rasentato la perfezione e non sarebbe stato possibile fare di meglio, mentre la riabilitazione è stata avviata nel rispetto dei protocolli più moderni ed adatti al caso.
"PROFONDAMENTE ORGOGLIOSI". Ho ritenuto giusto rendere nota questa vicenda, per ricordare a noi tutti di quanta ricchezza, umana e professionale, dispone la nostra città, e nel caso in questione l'Azienda Ospedaliera OORR di Foggia, di cui ne dobbiamo essere profondamente orgogliosi e soprattutto per ricordare ai nostri valenti giovani che anche qui da noi c'è spazio per esprimere capacità e competenze.
 
Pippo Cavaliere

di Redazione 


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