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Premialità Covid, carenza di personale, carichi di lavoro: "Società allo sbando", dipendenti di Sanitaservice in stato di agitazione

Sono in stato di agitazione i dipendenti di Sanitaservice, proclamato dalle sigle sindacali Fiasl, Cub, Usppi e Usb. Sul tavolo le difficoltà dei lavoratori e la mancanza di confronto con l’amministratore unico Angelo Tomaro. 

LE PROBLEMATICHE. Stamane, 15 gennaio, la riunione dei sindacati, alla presenza di tutti i lavoratori iscritti e diversi rappresentanti della società civile, oltre a dirigenti di alcune società che lavorano in altri indotti. Sul tavolo le questioni sono tante, come denunciano i sindacati: “premialità covid; carenza di personale in tutti i servizi, organizzazione e carichi di lavoro che penalizzerebbero i lavoratori; situazione allarmante delle postazioni del 118 ridotte con la carenza di infermieri; mancati pagamenti del lavoro straordinario e conseguente abuso dell’istituto della banca ore mai richiesto dai lavoratori; negazione alle richieste di giornate di ferie del personale".

ALLO SBANDO. “Con l’amministratore abbiamo avuto solo rapporti formali, non si può stare al palo per tanti mesi con le questioni che vengono discusse solo con i suoi dirigenti come se stesse conducendo una azienda privata con proprio capitale – afferma Michele Vaira del sindacato Cub –. Lui sta gestendo questa società come se fosse di sua proprietà e questo non è possibile”. Una società allo sbando, la definiscono senza mezzi termini i sindacati. “Anziché migliorare i servizi, ci ritroviamo in una torre di Babele – denuncia Vaira –, dopo le nostre rimostranze il direttore generale e ASL e l’Amministratore Unico hanno chiesto un incontro con i sindacati e per noi sarà la leva per rimettere a posto questa nave che sbanda in un oceano dove non c’è una rotta. Dobbiamo scacciare l’incubo che i lavoratori perdano i loro diritti che hanno conquistato con fatica e sacrifici. La Sanitaservice svolge servizi per i cittadini e il suo futuro riguarda tutta la comunità”. 

L’INCONTRO. Alla luce delle proteste dei sindacati autonomi e la richiesta di incontro di CGIL, CISL, UIL e FIALS con il direttore generale dell’Asl Antonio Nigri e Tomaro, l’azienda ha comunicato di aver convocato le organizzazioni sindacali per il prossimo mercoledì 17 gennaio, a partire dalle ore 09,30, presso la direzione generale.

di Saracino Nicola


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