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Sanitaservice, Splendido mostra le carte: "Nigri è bugiardo, conosceva i nomi di chi sarebbe stato assunto"

“Da documenti ufficiali in mio possesso emerge con chiarezza che il direttore generale della Asl di Foggia, Antonio Nigri, e l’amministratore unico della Sanità Service, Angelo Tomaro, erano perfettamente a conoscenza dei nominativi di chi sarebbe stato assunto". Il consigliere regionale Jospeh Splendido mostra le carte sulle assunzioni sospette in Sanitaservice. Lo fa per sbugiardare i vertici della Asl, di cui chiede da giorni le dimissioni.

IL DOCUMENTO. Splendido riporta testualmente il documento in suo possesso: ‘La divisione Healthcare di Randstad procedeva quindi puntualmente alla condivisione dei nominativi al fine del successivo inserimento in somministrazione”. Per il vicecoordinatore regionale della Lega e coordinatore provinciale per la Capitanata, Nigri e Tomoro "oggi fingono sorpresa, accusano addirittura la Randstad S.p.A. di aver scelto il personale e annunciano controlli ed esposti. Ma la verità è un’altra: da questi stessi documenti risulta che i nominativi erano stati condivisi e segnalati preventivamente proprio da chi oggi finge di cadere dalle nuvole”.

"GESTIONE INDECOROSA". Splendido evidenzia come “il sindacato Usb – al quale va il mio applauso per aver avuto il coraggio di scoprire e denunciare pubblicamente – ha fatto emergere una verità che i vertici aziendali già conoscevano. Questa è una gestione indecorosa e inaccettabile: non solo si assumono persone senza i requisiti, ma si ha anche la faccia tosta di scaricare responsabilità su altri e raccontare bugie ai cittadini e agli operatori sanitari. I controlli vanno fatti prima, non dopo che un sindacato scoperchia il vaso di Pandora”.

LE DIMISSIONI. Per Splendido non ci sono alternative a un passo indietro: "Chiediamo una sola cosa: Nigri e Tomaro si dimettano immediatamente. Non c’è spazio per giustificazioni, silenzi o sceneggiate. Se hanno davvero un briciolo di dignità istituzionale, lascino l’incarico e consentano a chi è capace e trasparente di garantire una gestione seria e rispettosa della sanità in Capitanata".

di Redazione 


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