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Sarà la tribuna "Vittorio Cosimo Nocera"

Decisa l'intitolazione al bomber rossonero. Il video di Padalino che disse: "Ripartiamo da lui e Mancini"

A distanza di un anno dalla sua scomparsa, Vittorio Cosimo Nocera lega per sempre il suo nome allo stadio Pino Zaccheria. Ieri sera, infatti, il Comune di Foggia ha deciso di accogliere la richiesta congiunta della famiglia Nocera e dell'associazione Emmerreventi, deliberando l'intitolazione del settore di Tribuna Ovest al re dei bomber rossoneri.
MANCINI E NOCERA. E così, dopo la riapertura della curva Nord intitolata a Franco Mancini, ecco che un altro grandissimo della storia rossonera riceve il giusto tributo. La decisione rinsalda il forte legame che ha stretto l'attaccante di Secondigliano al capoluogo dauno, fino a renderlo un cittadino foggiano a tutti gli effetti. Il suo palmares parla da solo. Dieci anni in rossonero (dal 1959 al 1969) per 257 presenze e ben 101 gol realizzati, che lo incoronano come il re dei bomber rossoneri. Un titolo di capocannoniere del campionato di Serie B nel 1962-1963 (24 gol) ma anche i gradi di capitano e trascinatore della squadra, sollevata dai campi polverosi della Serie C fino alla prima promozione storica in Serie A nel 1964.
 
IL RICORDO DI PADALINO. E proprio di Mancini e Nocera aveva parlato Pasquale Padalino, durante la presentazione dell'Acd Foggia calcio all'inizio della scorsa stagione. Citò questi due protagonisti della storia rossonera proprio come i modelli da cui ripartire, in un momento sportivamente drammatico (all'epoca il Foggia era appena piombato tra i Dilettanti), GUARDA IL VIDEO DI PASQUALE PADALINO
I GOL "IMMORTALI". Memorabili sono i due gol pesantissimi segnati all'Inter “euromondiale” di Helenio Herrera. Era il 31 gennaio 1965 ed i rossoneri riuscirono a superare 3-2 allo Zaccheria i nerazzurri, freschi vincitori della coppa Intercontinentale, campioni d'Europa e d'Italia. Nocera fu anche il primo convocato in nazionale del club rossonero ed il primo a realizzare un gol con la casacca azzurra (1 maggio 1965, Italia – Galles 4-1 a Firenze).
I COMMENTI. Al termine della sua carriera agonistica Nocera ha vestito i panni dell'uomo di fiducia del Foggia, rimanendo per anni ne quadri tecnici nel ruolo di allenatore in seconda e delle formazioni giovanili. Proprio i giovani sono sempre stati al centro della sua instancabile attività formativa, con l'apertura di una scuola calcio a loro dedicata. «Si tratta di un atto dovuto nei confronti di un campione e un monumento dello sport foggiano, che si è speso per divulgare la cultura sportiva tra i giovani », ha commentato il primo cittadino Gianni Mongelli. Giusy Nocera, figlia del bomber, ringrazia con un filo di commozione: «Per l'ennesima volta Foggia ha dimostrato affetto nei confronti di mio padre. Si tratta di un grande riconoscimento per quello che ha dato alla città e alla maglia rossonera. Ringrazio il Sindaco per l'impegno, da sempre è stato un suo tifoso, ma ringrazio anche tutti gli sportivi che per strada e sui social network mi hanno manifestato la voglia di ricordare mio padre. Nel ricordo di tutti i foggiani non morirà mai».  «Siamo felici di aver perseguito e raggiunto questo obiettivo. E' bellissimo poter legare il nome di Vittorio allo stadio teatro delle sue imprese», chiude Rino Buonpensiero, presidente dell'associazione promotrice dell'iniziativa.

di Redazione 


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