Satira. A Roma c'è il Tevere, a Firenze l'Arno, a Foggia il Celone. Pure sul fiume siamo sfigati!
Ve lo dico io cosa dovremmo fare per renderlo più attrattitvo...
Molte belle città sono costruite sulle rive di un fiume: Roma sul Tevere, Parigi sulla Senna, Londra sul Tamigi, Firenze sull'Arno. Fiumi che a volte possono creare problemi, ma che danno vita, poesia, atmosfera. Ecco, pure su questo noi a Foggia siamo sfigati.
UN FILM O UN LIBRO QUI. Inzò, tutto il rispetto per la nostra terra, ma voi ce lo vedete uno che scrive una canzone con due innamorati che si baciano sulle sue rive del Celone o la scena di film in cui vi si svolge un inseguimento tra terroristi e agenti segreti?
Perché lo dico? Perché tutti i fiumi prima o poi esondano come accaduto al Celone qualche giorno fa, ma se nel resto dei giorni rendono più bella la città quelli che ci abitano vicino li perdonano pure, il Celone invece no!
Pensateci: il Po, il Rio delle Amazzoni, il Nilo, il Danubio... ogni fiume è simbolo di qualcosa, il Celone di cosa è simbolo? Dei grezzi che pare ci facciano in bagno in primavera?
UNA PROPOSTA. Sia chiaro, non ce l'ho con lui, e poi mica possiamo prosciugarlo. Però potremmo renderlo un po' più bello e poi magari inventarci qualcosa, e se fosse una leggenda? tipo che sotto il Celone si nasconde il cugino del mostro di Lochness, o che Federico II ci aveva buttato dentro la macchina del tempo, o che i pirati ci avevano nascosto un tesoro?
Già me li vedo i turisti che arrivano la tutto il mondo, le bancarelle coi gadget, gli scrittori che vengono qui a prendere ispirazione e soprattutto Roberto Giacobbo che vi ambienta una puntata di Voyager. Giacobbo, lui si che sarebbe un vero testimonial, mica Alberto Angela che è venuto a raccontare la Puglia ma ci ha quasi saltati...
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