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Sbatti l’immigrato sul giornale, lo straniero fa notizia solo se è cronaca nera

Il rapporto dell’associazione Carta di Roma

Parla di immigrazione, questo sì. Soprattutto se si tratta di cronaca nera, del volto peggiore dei migranti. Quello che ha che fare con crimini, reati, violenza. Probabilmente il modo peggiore di trattare una notizia. Di contribuire a rendere meno accesi i pregiudizi e gli stereotipi nei confronti dei migranti che vivono in Italia. Con il 60% di articoli spalmati nelle pagine di cronaca nera, la Gazzetta del Mezzogiorno è il quotidiano locale che a livello nazionale dà risalto ai temi legati all’immigrazione principalmente per questioni legate alla cronaca nera. Il primo rapporto annuale che fotografia il rapporto tra media e immigrazione in Italia, non fa sconti allo storico quotidiano pugliese. A rilevarlo è l’Associazione Carta di Roma che questa mattina, a Roma, presso la Camera dei Deputati, ha presentato il dossier ‘Notizie Fuori dal Ghetto’.

IL DOSSIER Meno cronaca e più articoli di taglio sociale: il report documenta con elaborazioni inedite come e quanto le notizie legate al tema dell’immigrazione siano state trattate, a livello nazionale e regionale. E se il dossier, appunto, un’inversione di tendenza nei giornali nazionali, c’è ancora molto da fare in quelli locali. Nel 2012 (anno fotografato dal rapporto) crescono, infatti, le notizie sull'immigrazione e l'asilo legate alla società; in particolare, quelle che riguardano le questioni demografiche, il lavoro, l'economia e l'istruzione. “Nelle prime pagine dei principali quotidiani italiani -  è scritto nel rapporto - diminuisce il peso della cronaca, quando si parla di immigrazione, e della cronaca nera in particolare, che continua invece a incidere molto solo nei quotidiani locali dove raggiunge percentuali alte: 50% di tutte le notizie relative alla migrazione sul Corriere del Veneto, Giornale di Sicilia, Il Messaggero, Resto del Carlino, Gazzetta del Mezzogiorno, il 60% in quest'ultima testata”. Insomma, sul giornale diretto da Giuseppe De Tomano quando si parla di immigrazione poco spazio ad articoli di taglio sociale o di approfondimento e più notizie di nera con i migranti protagonisti in segno negativo.

FUORI DAL GHETTO ‘Notizie Fuori dal Ghetto’, dunque, riporta che “sulle prime pagine dei quotidiani si discute di più dei cambiamenti sociali relativi alla presenza di migranti, richiedenti asilo e rifugiati in Italia e quindi anche nel dibattito politico diventa prevalente la discussione sulla cittadinanza ai figli di immigrati”. Inoltre, anche sui media le cosiddette seconde generazioni conquistano un maggiore protagonismo: dal rapporto emerge che i figli di immigrati, anche grazie al dibattito politico sviluppato intorno allo ius soli, rivendicano i propri diritti uscendone come giovani attivi e intraprendenti, lontani dallo stereotipo dei ‘non italiani’ ai quali offrire la propria solidarietà.

L'ASSOCIAZIONE Infine, un altro elemento riscontrato dal rapporto riguarda la stigmatizzazione dell’informazione relativa a Rom e Sinti, spesso ancora definiti ‘zingari’ o ‘nomadi’, il cui linguaggio scorretto e l’etnicizzazione dei reati contribuisce a creare un pregiudizio nei confronti della comunità, piuttosto che colpevolizzare solo coloro che hanno commesso il reato. L'Associazione Carta di Roma è nata nel dicembre 2011 per dare attuazione alla Carta di Roma: il codice deontologico su migranti, richiedenti asilo, rifugiati e vittime di tratta, firmato nel giugno 2008 dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, su sollecitazione dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

 

di Redazione 


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