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Scelta civica 'disconosce' Leo Di Gioia: "Diventa assessore a titolo personale"

Caos per la nuova giunta regionale, il Pd "congela" gli assessori

Non bastava il suo ex partito, Il popolo delle Libertà. E neppure gli attacchi interni al Partito democratico. Contro Leonardo Di Gioia,  arriva anche il fuoco amico dei montiani: Scelta civica, infatti, ha preso le distanze dal neoassessore regionale al Bilancio.
"ACCETTA A TITOLO PERSONALE". Leonardo di Gioia, candidato non eletto nella Lista Scelta Civica con Monti per l’Italia alla Camera dei deputati in Puglia – si legge in una nota del partito (e va notata la sottolineatura del non eletto) - e componente del gruppo misto alla Regione, è stato nominato Assessore tecnico al bilancio nella nuova Giunta Vendola. La nomina – spiega la nota - che testimonia le qualità personali  e le competenze dei componenti della lista, è stata accettata a titolo esclusivamente e strettamente personale.
DISTANZA DA SEL. “Non in mio nome”, dunque, sembra dire l’establishment di Scelta Civica, che “rispetta la decisione del neo Assessore Di Gioia mentre permane invariata la distanza di natura politica fino ad oggi manifestatasi con SEL, partito di riferimento del Presidente Vendola”.
IMPEGNO SUL TERRITORIO. “Pur certi che il nuovo assessore sarà capace di dimostrare le sue qualità professionali – conclude la nota -, Scelta Civica prosegue nella sua strutturazione ed organizzazione sul territorio in piena coerenza con la linea politica nazionale fin qui sostenuta, equidistante dalle forze della vecchia politica e impegnata a combattere ogni estremismo”.
LE ALTRE REAZIONI. Dal Pdl sono arrivate le accuse più pesanti con Lucio Tarquinio, neo senatore, arriva lo sprezzante commento: "Squallido chi compra, squallido chi vende". Di stamattina erano invece l'ironia di Palese e il monito di Zullo. Pesante anche il senatore Pdl, D'Ambrosio Lettieri: "Sul caso Di Gregorio - sottolinea  - si è aperta a Napoli una inchiesta giudiziaria. Si aprirà anche in Puglia una inchiesta sul trasformismo di Di Gioia? Di certo è che il neoassessore al Bilancio del rimpasto-minestrone deve essersi fatto bene i conti prima di cambiare casacca in modo così radicale. Persino Depretis impallidirebbe di fronte al trasformismo che vede folgorato sulla via di Damasco un consigliere regionale eletto col Pdl". Intanto il Pd pugliese, attraverso il segretario Sergio Blasi, ha di fatto congelato i suoi assessori in attesa di una verifica collegiale.

di Redazione 


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