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Foggia, Schenetti ragiona da leader e suona la carica: "Ora dobbiamo reagire per non andare in difficoltà. Giuste le critiche dei tifosi"

“Noi siamo il Foggia e dobbiamo avere una reazione”. Andrea Schenetti prova a ricaricare le pile e il morale dei suoi compagni, attesi domani, mercoledì 8 novembre, dalla gara di Coppa Italia ad Avellino, dove ci si gioca – in gara secca – l’accesso agli ottavi di finale di una competizione a cui il Foggia tiene. 

IL MOMENTO. Il trequartista rossonero, come da sua abitudine, non si nasconde e analizza con lucidità il momento: “È una partita di Coppa ma non è da sottovalutare perché teniamo alla competizione ed è una gara sentita. Siamo consapevoli che arriviamo da un momento non positivo”. Riavvolgendo il nastro, in poche settimane il Foggia è passato dal buon inizio di campionato alle difficoltà delle ultime gare che hanno compromesso il cammino fatto finora. “Arriviamo da un periodo non facile, dobbiamo fare di più perché quanto fatto finora non basta – dice Schenetti nella conferenza pre gara di Coppa Italia -. Col Benevento abbiamo fatto una bella prestazione ma con Picerno e Sorrento potevamo fare di più”. Il ‘7’ rossonero scende un po' più nel dettaglio: “Sono stati commessi errori di attenzione e sotto l’aspetto mentale. Anche a Crotone abbiamo fatto un bel primo tempo, poi abbiamo staccato la spina e non ce lo possiamo permettere”.

IL MESSAGGIO. Schenetti lancia quindi un messaggio ai tifosi: “Questa squadra sta cercando di dare il massimo, le critiche è giusto che ce le prendiamo. Lo capiamo e dobbiamo dimostrare ai tifosi di saper fare di più”. L’occasione per rifarsi verrà dalle prossime due sfide in Campania, contro Avellino e Juve Stabia che suonano come banco di prova per tutto il gruppo. Schenetti ne è consapevole ma fiducioso: “Sono due squadre forti, la Juve Stabia è prima e l’Avellino sta facendo un bel campionato. A Castellammare troveremo un clima particolare ma finora queste gare le abbiamo sempre affrontate al meglio”.

IL MISTER. Sotto accusa anche i frequenti cambi di modulo di Cudini, ma Schenetti non vuole sentir parlare di singoli colpevoli: “In questo momento attribuire le colpe a qualcuno è sbagliato – afferma -. La cosa più sbagliata è trovare alibi, ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. A me piace che il gruppo sia compatto e dobbiamo affrontare questa situazione con coraggio. Se ci piangiamo addosso non serve a nulla. Dobbiamo crescere, non possiamo passare dalla prestazione contro il Benevento a quella contro il Picerno. Dobbiamo avere la concentrazione sempre alta, i punti persi per strada poi pesano. Non penso sia una questione di età, i ragazzi arrivati finora hanno fatto bene”. Il rossonero, a Foggia già da due anni, ragiona da leader e prova a prendersi sulle spalle il gruppo: “Il fatto di essere già qui da un anno ti fa capire anche alcune dinamiche, che possono aiutare chi è arrivato in questa stagione a comprendere cosa vuol dire giocare a Foggia – dice -. Mi piace prendere le mie responsabilità per contribuire a migliorare”. Riguardo alla sua posizione in campo, Schenetti ammette che “giocare tra le linee mi fa trovare a mio agio ma poi dopo è tutto relativo, decide il mister. L’importante è che la squadra abbia un gioco fluido e sia padrona del campo”. A proposito di mister, il trequartista spiega come “in tante situazioni ha colloqui personali, c’è uno scambio di opinioni poi è giusto che le decisioni le prenda lui”.

L’ATTACCO. Uno dei problemi principali del Foggia in questo momento è sullo scarso numero di gol segnati che ne fanno il secondo peggior attacco del girone: “I dati non mentono, la squadra crea poi sbaglia nell’ultima fase. Dobbiamo fare una analisi approfondita e trovare una soluzione – afferma Andrea Schenetti -. Dobbiamo essere più cattivi sotto porta, non si può pensare di avere sette/otto occasioni a partita per fare un gol. Ci sono stati tanti giocatori infortunati, è normale che con alcuni si abbia una intesa migliore ma questa cosa deve essere migliorata in fretta”. Infine un paragone con lo scorso anno: “Mi ricorda un po’ quel momento contro il Monterosi, questo è un momento delicato. Non è una situazione disastrosa ma ora dobbiamo reagire per non andare in difficoltà. Ora dobbiamo dimostrare che siamo quelli delle prime giornate”. Schenetti ci crede.

di Saracino Nicola


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