Scherma, Campionati italiani assoluti: argento per Bonsanto, bronzo per Nardella e Battiston
La prima giornata di gare ai Campionati Italiani Assoluti in corso di svolgimento al PalaMariotti di La Spezia regala subito tre medaglie alla scherma pugliese: il foggiano delle Fiamme Oro Francesco Bonsanto è secondo nella sciabola maschile, nella stessa gara il sanseverese del Centro Sportivo Esercito Emanuele Nardella è medaglia di bronzo mentre nella sciabola femminile Michela Battiston, friulana in forza all’Aeronautica Militare e che si allena al Circolo Schermistico Dauno, chiude al terzo posto.
IL PERCORSO. Il titolo italiano è sfuggito per una sola stoccata a Francesco Bonsanto che in finale ha perso 15-14 con il compagno di squadra Riccardo Nuccio: nei turni precedenti Bonsanto aveva regolato nell’ordine Arnaldo Piserchia del Circolo Schermistico Dauno per 15-6, Alberto Arpino dei Vigili del Fuoco per 15-4, Daniele Franciosa dell’Aeronautica Militare per 15-11 e in semifinale Mattia Rea dei Carabinieri col medesimo punteggio. Emanuele Nardella invece ha superato Giorgio Marciano delle Fiamme Azzurre per 15-12, Luca Fioretto delle Fiamme Oro per 15-12 e Francesco De Robbio del Petrarca Scherma per 15-10 ma in semifinale è stato sconfitto da Nuccio col punteggio di 15-11.
IL PODIO. Nel tabellone femminile Michela Battiston ha messo in riga Elisabetta Borrelli del Club Scherma Roma per 15-6, Alessia Di Carlo dell’Aeronautica Militare per 15-7 ed Eloisa Passaro delle Fiamme Oro per 15-13 ma in semifinale è stata sconfitta 15-12 dalla compagna di Nazionale Rossella Gregorio che ha poi vinto il titolo italiano superando in finale Carlotta Fusetti delle Fiamme Gialle: sul terzo gradino del podio con Battiston anche Benedetta Baldini dell’Esercito. Si è fermato all’altezza degli ottavi di finale il cammino di Martina Criscio: la foggiana delle Fiamme Oro è stata battuta 15-11 da Manuela Spica delle Fiamme Gialle.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.