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Mondiali di Scherma, il foggiano Luigi Samele regala all'Italia il bronzo nella Sciabola a Squadre

La scherma foggiana sale sul podio iridato con Luigi Samele che trascina la squadra di sciabola maschile alla medaglia di bronzo nella rassegna iridata in corso di svolgimento in Egitto.

IL CAMMINO. Il cammino degli Azzurri del CT Nicola Zanotti – che assieme a Samele ha schierato Luca Curatoli, Pietro Torre e Michele Gallo – era cominciato nella giornata di ieri con le facili vittorie a spese dell’Iraq (45-24, con Samele che è stato risparmiato anche in virtù della non eccelsa consistenza tecnica degli avversari) e di Hong Kong (45-23, con Samele che ha vinto tutti e tre gli assalti riportando un parziale complessivo di +6). Oggi è arrivato il successo per 45-33 sui padroni di casa dell’Egitto con altre tre vittorie per Samele (+5 il parziale) ma in semifinale gli Azzurri hanno ceduto il passo all’Ungheria per 45-42: Samele si è aggiudicato gli assalti con Csanad Gemesi ed Andras Szatmari ma nulla ha potuto al cospetto del pluricampione olimpico e mondiale Aron Szilagyi, autentico trascinatore dei magiari (poi medaglia d’argento, battuti in finale dalla Corea).

IL BRONZO. Nella finale per il terzo posto contro i tedeschi Samele parte bene con Raoul Bonah, va in difficoltà contro Lorenz Kempf ma compie il suo capolavoro nell’ultima e decisiva frazione con Matyas Szabo: salito in pedana con due stoccate da recuperare, piazza un parziale di 7-2 e regala la vittoria all’Italia col punteggio di 45-42. Gli Azzurri, bronzo come a Budapest nel 2019, confermano dunque la loro presenza sul podio mondiale della sciabola maschile a squadre sul quale salgono ininterrottamente nelle quattro edizioni disputate dal 2017 in poi.

LE DICHIARAZIONI. Samele, sesto nella prova individuale, a fine gara ha commentato così la sua ultima e decisiva frazione: «Questa è stata solo la seconda volta in stagione in cui è toccato a me chiudere la gara a squadre, un ruolo che ho ricoperto molte volte in passato ma che ultimamente era stato affidato a Luca Curatoli che si è sempre dimostrato una certezza. Oggi il CT Nicola Zanotti ha voluto operare un cambio e ci ha detto bene, peccato per la semifinale persa con l’Ungheria che con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto regalarci un risultato diverso. Ma noi siamo un gruppo eterogeneo e non abbiamo avuto alcun timore nello scambiarci i ruoli, anzi possiamo dire che cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia: medaglia alle Olimpiadi un anno fa, medaglia ai Mondiali oggi!”. Samele, assieme ai compagni, ha infine rivolto un augurio di pronta guarigione ad Enrico Berrè, compagno di nazionale fermato nello scorso mese di marzo da un infortunio al crociato.

di Redazione 


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