Scherma, Martina Criscio e Luigi Samele si qualificano per le Olimpiadi di Tokyo
Ottime notizie dalla scherma dove gli atleti foggiani Martina Criscio e Luigi Samele si sono qualiticati per la gara a squadre per le Olimpiadi che si svolgeranno a Tokyo dal 29 luglio al 4 agosto 2020.
LE DONNE. Le azzurre della sciabola allenate dal ct Giovanni Sirovich si sono qualificate vincendo la medaglia d'argento nella gara di Coppa del Mondo che si è svolta nel week end ad Atene. Dopo l’esordio contro la Romania vinto per 45-35, le italiane hanno superato la Spagna ai quarti per 45-39 e poi la Polonia in semifinale col punteggio di 45-31, in finale hanno poi perso 45-31 contro la Russia. Oltre a Martina Criscio faranno parte della spedizione Rossella Gregorio, Irene Vecchi e Michela Battiston.
GLI UOMINI. Con una medaglia d'argento ha staccato il pass per Tokyo anche la squadra della sciabola maschile. Agli ottavi gli azzurri hanno superato il Canada per 45-19, poi ai quarti la Russia per 45-43, in semifinale l’Ungheria con il punteggio di 45-42. Sconfitta indolore in finale contro la Corea del Sud per 45-32 visto che è giunta la qualificazione. Oltre che da Luigi Samele il quartetto italiano è composto da Luca Curatoli, Enrico Berrè ed Aldo Montano.
TUTTE QUALIFICATE. Si tratta di un en plein della scherma azzurra: dopo la scelta di eliminare la turnazione delle discipline per la prima volta nei prossimi giochi olimpici ci saranno tutte le armi e le squadre italiane saranno protagoniste su tutte le pedane.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.