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Sciopero dei benzinai contro le compagnie petrolifere: "Favoriscono la Coop"

Serrata di una settimana, dal 6 al 12 dicembre

Una settimana a secco: dal 6 al 12 dicembre, tutte le pompe di benzina di Foggia rimarranno chiuse, “per costringere - spiegano i promotori della serrata - le compagnie petrolifere ad abbassare i prezzi dei carburanti imposti ai gestori che penalizzano i consumatori e spingono al fallimento le piccole imprese di gestione”.
LA SERRATA. Lo sciopero tanto annunciato, alla fine, si farà. E’ quanto deciso da un’assemblea generale dei gestori di Foggia e  dalle loro Organizzazioni di categoria, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio. “L’eccezionale e assolutamente inedita decisione – spiegano da Confcommercio - è stata assunta a fronte della drammatica condizione di sofferenza dei gestori, che mette ormai più che a rischio sia i livelli occupazionali, sia la capillarità stessa del servizio di distribuzione carburanti per la cittadinanza”. E l’indice viene puntato nuovamente sull’impianto dell’Ipercoop, “che con prezzi inferiori fino a 20 cent/litro, rastrella già oggi oltre il 60% dei volumi di carburanti venduti nel comune” evidenziano.
CONTRO LE COMPAGNIE. L’attacco colpisce l’Ipercoop, ma mira soprattutto alle compagnie petrolifere. “Proprio i prezzi praticati dal noto ipermercato – sottolinea la Confcommercio - sono la dimostrazione lampante che, come sostengono i gestori, avere prezzi dei carburanti più bassi anche sugli impianti che recano i marchi delle compagnie petrolifere non solo è possibile, ma è anche necessario se si vuole rispettare le leggi vigenti. Sono, infatti, proprio le compagnie petrolifere a rifornire di carburanti l’ipermercato a condizioni del tutto differenti da quelle imposte ai gestori, attraverso la clausola dell’esclusiva, in aperta violazione della legge 27/2012 che, nell’interesse collettivo, imporrebbe alle stesse petrolifere di assicurare condizioni eque e non discriminatorie per consentire ai gestori di concorrere sul mercato”.
LIBERO MERCATO. Con i prezzi di vendita che le petrolifere assicurano all’ipermercato, ai gestori non sarebbe nemmeno lontanamente sufficiente rinunciare per intero al proprio margine - 3,5 cent/litro lordi - per poter essere competitivi. Per queste ragioni, ai gestori. per poter esercitare il loro sacrosanto diritto di difendere le loro attività, i lavoratori occupati ed il servizio reso agli automobilisti non rimane che costringere le compagnie ad abbassare i loro prezzi o chiedere alle Autorità l’autorizzazione di rifornirsi sul libero mercato alle migliori condizioni esistenti, come viene concesso all’ipermercato.

di Redazione 


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