Sciopero dei lavoratori Enel, presidio anche a Foggia davanti alla sede in Viale Ofanto
“Quella di Enel è una vertenza che impegna tutti i lavoratori delle Società del Gruppo. La nuova vision aziendale, decisa dal Board fresco di nomina, è totalmente focalizzata ed indirizzata verso profitti finanziari. E’ un inaccettabile tradimento della sua vocazione industriale di servizio”. Così Ilvo Sorrentino, Amedeo Testa, Marco Pantò, rispettivamente segretario nazionale di Filctem Cgil, segretario generale di Flaei Cisl e segretario nazionale di Uiltec Uil, in una nota hanno spiegato le ragioni dello sciopero generale in Enel previsto per domani, venerdì 8 marzo.
PREOCCUPATI PER LE SCELTE AZIENDALI. “Non scioperiamo per rivendicare aumenti salariali - hanno aggiunto i sindacalisti -, siamo preoccupati per la direzione che sta prendendo l’Azienda. Enel potrà essere la protagonista nel nostro Paese per la transizione energetica e digitale, l’elettrificazione dei consumi ed i progetti previsti del PNRR avranno un enorme impatto sui suoi ricavi se sarà capace di cogliere le sfide future tramite gli investimenti sugli asset e sulle persone. Purtroppo, però, quello che ci viene proposto è solo una mera razionalizzazione degli investimenti, soprattutto sull’occupazione. L’azienda vuole esternalizzare attività elettriche affidandole alle imprese appaltatrici con possibili rischi di ricadute sulla sicurezza del lavoro ed un aumento degli incidenti da elettrocuzione, vuole modificare l’orario del lavoro per le realtà operative senza un adeguato piano di assunzioni, vuole ridurre lo smartworking peggiorando le condizioni di chi lavora”.
IL PRESIDIO. Lo scioperò toccherà anche la città di Foggia. È stato preannunciato, infatti, per la mattinata dell’8 marzo un presidio di protesta presso la locale sede dell’azienda, in Viale Ofanto, a partire dalle 8.
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