Sciopero selvaggio in Ataf, Landella e Ferrantino senza freni: “Atto vile e delinquenziale”
“Quanto sta accadendo nella sede dell’azienda Ataf SpA è un episodio di una gravità inaudita e di una violenza che colpisce l’intera comunità cittadina. Questa mattina gli studenti, i lavoratori, i portatori di handicap, gli anziani non hanno potuto utilizzare il servizio di trasporto pubblico per l’irresponsabilità di un manipolo di personaggi che vanno ora individuati e puniti in modo esemplare. Oggi è andato uno scena un vero e proprio atto di sabotaggio, un’interruzione barbara e selvaggia di pubblico servizio che non può essere giustificata con nessuna divergenza di posizioni rispetto alla trattativa in corso con azienda, società e proprietà con riferimento al nuovo piano industriale”.
UN COMPORTAMENTO DELINQUENZIALE. È questo il duro commento del sindaco di Foggia, Franco Landella e del presidente del Consiglio di Amministrazione dell’azienda di trasporto pubblico, Raffaele Ferrantino, sullo sciopero del personale Ataf che ha, di fatto, paralizzato il trasporto pubblico questa mattina. “Colpire l’utenza, arrecando un danno soprattutto alle fasce sociali più deboli – sottolineano-, è infatti un atto vile, fuori dalle regole della convivenza civile e compiuto in spregio alla cornice normativa che disciplina il diritto allo sciopero. Un comportamento che non esitiamo a definire delinquenziale, sul quale, siamo certi, Forze dell’Ordine e Magistratura sapranno fare luce. Così come l’azienda si attiverà immediatamente per muoversi nella stessa direzione. Non può esserci spazio – concludono - per alcuna attenuante né per alcuna interpretazione di comodo di fronte ad una vicenda di questa gravità, che è estranea a qualsiasi matura cultura politica e sindacale”.
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