Peschici, sorpresi mentre curavano e innaffiavano il loro giardino di marijuana
Sequestrate circa 600 piante
I carabinieri di Peschici hanno arrestato Michele D’Ambrosio, 40 anni, e Gianluigi De Luca, 27 anni, perché sorpresi a sistemare ed innaffiare una piantagione di marijuana.
LA PIANTAGIONE. Durante alcuni controlli, i militari hanno scoperto, in località Croci, in un terreno adiacente ad un'abitazione, numerose piante di marijuana. Il terreno, delle dimensioni di un ettaro circa, era completamente recintato con rete metallica, con accesso da un cancello attraverso il quale si giungeva prima all’abitazione e poi al terreno.
LE PIANTE DI MARIJUANA. La maggior parte delle piante, circa 600, erano coltivate su 26 filari della lunghezza di 45 metri ciascuno, distanti circa un metro l’uno dall’altro, lungo i quali sono stati posizionati dei tubi per irrigazione, mentre il resto delle piante erano posizionate in modo sparpagliato in un uliveto adiacente.
L’OSSERVAZIONE. Durante un appostamento, i militari hanno notato giungere sul posto un’auto Seat Ibiza, condotta da De Luca, che entrava attraverso il cancello d’ingresso della proprietà, dove ad attenderlo c’era D’Ambrosio, proprietario dell’abitazione e del terreno. I due hanno iniziato ad innaffiare le piante di marijuana e a pulire la piantagione da erbacce. In quel momento i carabinieri sono intervenuti ed hanno bloccato prima D’Ambrosio, mentre De Luca ha cercato di fuggire a piedi nei terreni circostanti, ma è stato raggiunto da un militare, che è riuscito a bloccarlo dopo una breve colluttazione.
INGENTE QUANTITATIVO. Tutte le piante di marijuana sono state estirpate e sequestrate, i due uomini sono ora indagati per coltivazione illegale di sostanze stupefacenti con l’aggravante prevista per l’ingente quantitativo e sottoposti agli arresti domiciliari.
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