Dopo alcuni delitti contro il patrimonio il Ministero ha emanato un piano operativo di sicurezza effettuato dal commissariato di Cerignola e dal reparto prevenzione crimini di Bari.
IL COVO DELLE ARMI. Durante l'operazione, il 15 luglio, in località Santa Maria Dei Mansi in Cerignola, era stato scoperto in un casolare un vero e proprio covo di armi, dove erano custodite una replica di pistola artefatta in modo tale da renderla funzionale, completa di caricatore e munizioni calibro 6.35; un fucile calibro 12 rubato ed una Ford Fiesta anch’essa risultata rubata.
L’ARRESTO. Il rinvenimento nel casolare aveva fatto presupporre che quello fosse il luogo dove i banditi si nascondevano dopo aver commesso i reati. Durante l’attività è stato arrestato Vito Conversano, classe 1962, ritenuto responsabile insospettabile per essere incensurato e sconosciuto alla polizia. Molto probabilmente proprio per questo motivo era stato scelto come custode delle armi e dell’auto rubata, il suo ruolo è al vaglio degli agenti del commissariato.
ALTRE OPERAZIONI. Nell'ambito di alcuni controlli sul territorio, sono state inoltre identificate 130 persone di cui 48 pregiudicate, 31 persone sottoposte a provvedimenti limitativi della libertà personale. Dieci le contravvenzioni al codice della strada e una patente è stata ritirata. Sei le perquisizioni domiciliari in cui sono stati sequestrati 5 grammi circa di sostanza stupefacente.
MOTO RUBATA. È stato recuperato, in una via centrale di Cerignola, un motociclo Yamaha modello T-Max rubato a San Salvo il 4 luglio scorso; una persona è stata denunciata per ricettazione di 3 propulsori, di cui uno risultato rubato e corrispondente ad una Fiat 500 rubata a Candela il 10 luglio scorso. Sequestrato anche il furgone Fiat Ducato dove erano nascosti i propulsori. Un’altra persona è stata denunciata per guida senza patente perché mai conseguita e 5 sale giochi sono state controllate.