Scout, il clan del Foggia 1 presenta il capitolo sulla disabilità
Un percorso durato tre mesi in cui la branca Rover/Scolte del gruppo Agesci Foggia 1 ha incontrato associazioni di volontariato ed esperti del settore che hanno contribuito a saperne un po’ di più sul tema della disabilità. E domani sera, 5 giugno, alle ore 19.00, negli spazi della parrocchia San Michele si terrà il momento di restituzione al pubblico, l’evento di chiusura del Capitolo, per usare la terminologia dell’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani.
CHIUSURA DEL CAPITOLO. L’evento inizierà con un’introduzione a cura di un rover e una scolta a cui seguiranno una serie di attività a tema, sempre legate alal disabilità. «L’evento sancisce la chiusura del nostro percorso di approfondimento e di formazione sul tema da noi scelto e sul quale sentivamo una mancanza nella nostra formazione – spiegano dal clan “Meola” del FG 1 - . Quest’evento è la conclusione di un percorso durato circa tre mesi in cui la branca R/S si è interfacciata con diverse associazioni e personale competente a riguardo».
DISPONIBILITA’ AL SERVIZIO. Il Capitolo è uno strumento dalla forte valenza politica perché accompagna i rover e le scolte a maturare una coscienza critica, a diventare capaci di scelte libere e ad assumersi responsabilità concrete. Del resto, la branca R/S si rivolge ai giovani e alle giovani di età compresa tra i 16 ed i 20/21 anni e si propone di accompagnarli, nell’impegno dell’autoeducazione, verso una vita adulta caratterizzata da autonomia, maturazione della capacità di scegliere, responsabilità verso sé stessi e gli altri, disponibilità al servizio del prossimo. Proprio per questo, clan e noviziato del Foggia 1 hanno deciso di puntare quest’anno la loro attenzione sul tema della disabilità, incontrando diversi esperti del settore e associazioni di volontariato impegnate sul fronte della disabilità. Non a caso, il titolo della serata è “Una maggior conoscenza per una miglior competenza”. L’evento è aperto a tutta la comunità.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.