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Scuola, iscrizioni online. La Cisl denuncia: "Danneggiate le classi sociali disagiate"

La critica del segretario Basile al ministro Profumo

Negli istituti professionali foggiani, ad oggi le iscrizioni si sono dimezzate rispetto allo scorso anno. È l'allarme lanciato da Francesco Basile, segretario generale della Cisl scuola Foggia, che assieme al sindacato ha operato un monitoraggio relativamente allo stato dell'arte delle iscrizioni on line. 
I DATI. In particolare – spiega Basile - abbiamo considerato un campione di 25 scuole medie per monitorare le iscrizioni dalla terza media al primo superiore. Abbiamo ricavato un dato preoccupante: un buon 28% degli alunni di terza media non ha ancora fatto l'iscrizione al primo superiore. L'analisi si è poi spostata sulle scuole superiori. “Nei licei – evidenzia Basile - le iscrizioni sono pressoché  in linea con quelle attese, nei tecnici sono poco inferiori alle previsioni, mentre negli istituti professionali risultano pervenute ad oggi solo il 50% delle iscrizioni rispetto allo scorso anno”.
I DATI. In particolare – spiega Basile - abbiamo considerato un campione di 25 scuole medie per monitorare le iscrizioni dalla terza media al primo superiore. Abbiamo ricavato un dato preoccupante: un buon 28% degli alunni di terza media non ha ancora fatto l'iscrizione al primo superiore. L'analisi si è poi spostata sulle scuole superiori. “Nei licei – evidenzia Basile - le iscrizioni sono pressoché  in linea con quelle attese, nei tecnici sono poco inferiori alle previsioni, mentre negli istituti professionali risultano pervenute ad oggi solo il 50% delle iscrizioni rispetto allo scorso anno”.
CLASSI DISAGIATE. In sostanza, secondo Basile, “tenuto conto che i figli dei professionisti e dei lavoratori stabili, del ceto medio alto, frequentano prevalentemente licei e poi tecnici, ne consegue che il meccanismo delle iscrizioni on line, come avevamo paventato già a livello nazionale, danneggia quasi prevalentemente chi non dispone di adeguate competenze informatiche e chi versa in condizioni economiche disagiate tanto da non potersi permettere tali strumenti”. 
LE PAROLE DI PROFUMO. Segnaliamo che le scuole - sottolinea la Cisl - , pur avendo fornito, come richiesto dalla norma ed anche oltre, il massimo dell'assistenza tecnica alle famiglie, hanno registrato nelle stesse famiglie ritrosia nel dichiarare di non poter provvedere da soli. Pertanto le parole del Ministro, che, come sapete, ha dichiarato all'Ansa: «Le date devono essere rispettate. Questo Paese deve imparare che se ci sono regole vanno osservate organizzandosi per tempo», ci appaiono eccessivamente autoritarie e rischiano di essere altamente penalizzante proprio verso chi ha maggiore bisogno di istruzione a 360 gradi. 
LA PROROGA. In uno scenario nazionale - conclude Basile - in cui vanno riscoperti e rivitalizzati i valori dell'onestà, della legalità e dell'istruzione, in cui bisogna inculcare la giusta idea che le regole sono fatte per essere rispettate ma anche per rendere tutti i soggetti uguali davanti alla legge, ci sembra eccessivo lo stile autoritario del Ministro Profumo. Per inciso, da domani al 26 febbraio compreso, molte scuole sono chiuse per consentire lo svolgimento delle elezioni politiche. La scelta di non prorogare la data ultima utile per le iscrizioni non sembra la migliore.

di Redazione 


 COMMENTI
  • Florida

    10/01/2021 ore 23:32:10

    Ciao voglio dire che è una bella sfilata e anche io voglio fare la sfilata so ballare e so fare di tutto
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