Scuola Pascoli-Santa Chiara, lettera aperta al sindaco: "Se ci sei batti un colpo"
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta al sindaco Landella sulla vicenda dei doppi turni alla scuola Pascoli - Santa Chiara
LA LETTERA. La storia dei doppi turni alla scuola Pascoli-Santa Chiara sta andando avanti da circa tre mesi, così la perdita dei fondi (450mila euro) da parte del Comune per ristrutturare la Pascoli che il Comune dovrebbe vergognarsi o dichiarare sette giorni di lutto cittadino, ma non si fanno nè caldi e nè freddi. E vanno a scadere i giorni promessi, 4 - 7 - 15 per sistemare le cose e le cose si rimandano ancora, come gli appuntamenti fissati ed immancabilmente saltati.... lunedì, poi mercoledì e poi ancora giovedì. Ma quale, di quale settimana e di quale anno!? Si riempiono la bocca dicendo che vogliono incontrare le parti, tutte le parti, ma quante e quali sono? Ma non è un tavolo di concertazione dove le parti si incontrano partendo da punti diversi e trovandone uno comune a mezza strada!
IL SINDACO. Qui, chi ha il potere decisionale e quindi la facoltà di agire è uno solo: Il Comune e il Sindaco che lo rappresenta come massima espressione. Continua il gioco di fissare in giornata una marcia, una dimostrazione e poi in serata di revocarla. Domani, finalmente, potremo fare sciopero e dimostrare, le mamme, rappresentanti di classe hanno chiesto le opportune autorizzazioni. I bambini muniti di fischietto faranno il controcanto ai "fiaschi" del Comune, e le trombe da stadio ai tanti "tromboni". Il casello autostradale Incoronata deve essere aperto, ci vuole anche la nuova linea ferroviaria Foggia-Roma, e finalmente anche il Gino Lisa spiccherà il volo. Restano i problemi spiccioli di centinaia di famiglie e bambini. (Raffaele De Seneen)
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.