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Scuola, in Puglia 92% di variante inglese: Emiliano reintroduce l'opzione per la Didattica a Distanza

Il presidente della Regione Puglia ha emanato l’ordinanza num. 102 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid19” con la quale dal 7 al 30 aprile è confermata la possibilità, per le famiglie che lo chiederanno, di optare per la didattica a distanza integrata.

IL CONTRASTO COL GOVERNO. L'ordinanza potrebbe avere una coda giudiziaria perchè in contrasto con il decreto del Governo Draghi che ha deciso la riapertura delle scuole in presenza fino alla prima media anche in zona rossa e recita testualmente. Secondo il decreto, la disposizione sulle scuole "non può essere derogata da provvedimenti dei presidenti di Regione o delle province autonome". Lascia salvi solo "casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica". Per la Regione, rientrebbe in questo caso la situazione epidemiologica esistente in Puglia, in particolare perchè il 92,9% dei pugliesi positivi al Covid sono affetti dalla variante inglese. Il decreto aggiunge che "I provvedimenti di deroga sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l'applicazione a specifiche aree del territorio". Da qui il pericolo di nuovi strascichi giudiziari.

IL TESTO. Con decorrenza dal 7 aprile e sino al 30 aprile l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado si svolge in applicazione dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44 (Disposizioni urgenti per le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado). In applicazione della possibilità di deroga prevista nella seconda parte del comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44, le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e CPIA devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza. Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. Ove il collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta.

di Redazione 


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