"A casa la dirigente di Landella": spunta lo striscione di protesta che coinvolge l'ex sindaco
Alla scuola dell'infanzia Tagore di via Gioberti
"I dirigenti sono pagati per dirigere le scuole, non per chiuderle. A casa la dirigente di Landella". Entra anche nell'ambito politico la protesta dei genitori degli alunni delle scuole dell'infanzia comunali, a rischio soppressione. E oltre alla mobilitazione dinanzi all'istituto Angela Fresu (Guarda: "No alla chiusura", ecco perchè: la mobilitazione e le proposte contro la soppressione delle scuole d'infanzia), stamattina - 18 gennaio - sono comparsi striscioni anche davanti alla scuola Rabindranath Tagore di via Gioberti.
LA DIRIGENTE. Per la prima volta, dopo il commissario straordinario, viene coinvolto, seppur indirettamente, anche l'ex sindaco di Foggia, Franco Landella. Il suo nome compare sui cartelloni affissi ma il riferimento è ovviamente alla dirigente Salvemini, artefice del provvedimento che porterà alla scomparsa di plessi comunali in città. Il richiamo all'ex primo cittadino è però legato al ruolo della dirigente, già presente in Comune durante l'amministrazione Landella. il Comitato dei genitori imputa a Salvemini sia l'assenza di coinvolgimento delle famiglie che, ovviamente, le motivazioni che hanno portato alla delibera. E con gli striscioni odierni - con il contestuale appello alla commissione di sostituire la dirigente - diventa ancora più evidente, qualora ce ne fosse bisogno, il "contrasto" con i genitori.
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