"Scuole sicure", gli agenti della Polizia Locale hanno una nuova unità: contro lo spaccio di droga c'è il cane Eliot
C'è anche il cane Eliot, appositamente addestrato, tra i protagonisti del progetto 'Scuole sicure'. L'unità cinofila sta infatti supportando il lavoro degli agenti di Polizia Locale finalizzato alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici. Le pattuglie stanno controllando le aree limitrofe alla scuole cittadine, principalmente negli orari di ingresso ed uscita, cercando di prevenire e contrastare il fenomeno.
IL PROGETTO. L'attività fa seguito a una serie di iniziative finalizzate a diffondere, in funzione preventiva, le finalità del progetto presso gli studenti, mediante campagne di comunicazione e video-spot su tematiche correlate agli stupefacenti e al disagio giovanile, culminate con il convegno del 16 dicembre scorso.
IN VILLA. Inoltre, l'1 aprile, mettendo a frutto le tecniche operative elaborate nella fase di addestramento, due pattuglie dalla Polizia Locale di Foggia, hanno individuato all’interno della Villa Comunale una giovane donna intenta a fare uso di sostanze stupefacenti. Nei confronti della sono state attivate le procedure di rito e contestata la violazione amministrativa prevista dall’art. 75 D.P.R. 309/90 e contestuale sequestro della sostanza detenuta per uso personale.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.