Episodio increscioso, ieri sera in via Dante, mentre il centro storico di Foggia era in festa con una serie di concerti in piazza Battisti, davanti al Teatro Giordano.
Situazione un po' meno festosa, invece, sarà capitata a qualche malcapitato autista con disabilità a bordo. Perché un ingombrante furgone della protezione civile ha occupato per almeno un'ora il parcheggio disabili di via Dante antistante l'esercizio commerciale "iCream", in un incrocio molto trafficato di gente.
Lo denuncia un nostro lettore, indignato anche per l'atteggiamento della polizia municipale, che, come si vede dalla foto che ha inviato alla nostra redazione, stazionava, incurante, a due passi dall'abuso stradale. ll lettore racconta di averlo notato mentre passava di lì, in cerca di parcheggio, con la sua macchina, mentre di fronte un uomo della protezione civile e un vigile urbano parlavano tra loro senza preoccuparsi del possibile disagio che il furgone parcheggiato in quel modo avrebbe arrecato.
Il nostro utente, una volta trovato parcheggio, è tornato dal vigile urbano (l'addetto alla protezione civile non c'era più) e gli ha chiesto conto di quanto stava accadendo. "Hanno il permesso di stare lì. Se arriva un disabile lo spostano il furgone". E' stata la risposta del vigile che poi si è allontanato indifferente ai reclami del nostro lettore.
Il quale, ammessa e non concessa l'esistenza e la liceità di questo permesso, si chiede se il bisogno di un disabile possa essere subordinato a licenze, più che vere e proprie necessità, di questo tipo. E che si domanda ancora: "Come avrebbero fatto a spostare il furgone in caso di necessità di un autista con disabilità a bordo se il titolare della protezione civile è mancato per diverso tempo dal presidio del suo mezzo?". "Sono tornato tre quarti d'ora dopo dal mio colloquio con il vigile urbano - conclude l'utente - e il furgone della protezione civile non c'era più. Ma sono convinto che se non avessi protestato sarebbe rimasto lì tutta la sera".
Segno di come l'abusivismo, di qualsiasi tipo, a Foggia sia una vera e propria forma mentis, che, per il momento, sembra inestirpabile, soprattutto perché capita, e non di rado, di ritrovarla all'interno delle stesse istituzioni.
Episodio increscioso, ieri sera in via Dante, mentre il centro storico di Foggia era in festa con una serie di concerti in piazza Battisti, davanti al Teatro Giordano. Situazione un po' meno festosa, invece, sarà capitata a qualche malcapitato autista con disabilità a bordo. Perché un ingombrante pick-up della protezione civile ha occupato per almeno un'ora il parcheggio disabili di via Dante antistante l'esercizio commerciale "iCream", in un incrocio molto trafficato di gente.
LA DENUNCIA DI UN LETTORE. Lo denuncia un nostro lettore, indignato anche per l'atteggiamento della polizia municipale, che, come si vede dalla foto che ha scattato e che ha inviato alla nostra redazione, stazionava con una pattuglia, incurante, a due passi dall'abuso stradale. ll lettore racconta di averlo notato, come un pugno negli occhi, mentre passava di lì, in cerca di parcheggio con la sua macchina, mentre di fronte un uomo della protezione civile e un vigile urbano parlavano tra loro senza preoccuparsi del possibile disagio che il pick-up parcheggiato in quel modo avrebbe arrecato.
IL VIGILE: "SE ARRIVA IL DISABILE SPOSTANO IL MEZZO". Il nostro utente, una volta trovato parcheggio, è tornato dal vigile urbano (l'addetto alla protezione civile non c'era più) e gli ha chiesto conto di quanto stava accadendo. "Hanno il permesso di stare lì. Se arriva un disabile spostano il mezzo". E' stata la risposta del vigile che poi si è allontanato indifferente ai reclami del nostro lettore.
Il quale, ammessa e non concessa l'esistenza e la liceità di questo permesso, si chiede se il bisogno di un disabile possa essere subordinato a licenze, più che vere e proprie necessità, di questo tipo. E che si domanda ancora: "Come avrebbero fatto a spostare il furgone in caso di necessità di un autista con disabilità a bordo se l'addetto alla protezione civile è mancato per diverso tempo dal presidio del suo mezzo?".
E poi, la domanda è lecita, non dovrebbero essere proprio corpi come la protezione civile ad essere più sensibili alle condizioni di svantaggio fisico e sociale?
DOPO LA PORTESTA IL PICK-UP VA VIA. "Sono tornato tre quarti d'ora dopo dal mio colloquio con il vigile urbano - conclude l'utente - e il furgone della protezione civile non c'era più. Ma sono convinto che se non avessi protestato sarebbe rimasto lì tutta la sera". Segno di come l'abusivismo, di qualsiasi tipo, a Foggia sia una vera e propria forma mentis, che, per il momento, sembra inestirpabile, soprattutto perché capita, e non di rado, di ritrovarla all'interno delle istituzioni stesse.