Tornava a casa, rovistava alla ricerca di denaro e se non lo trovava cominciava a picchiare e minacciare i familiari. Con l’accusa di stalking e oltraggio a pubblico ufficiale Vincenzo Rubino, un 43enne pregiudicato di Cerignola, è stato arrestato dai Carabinieri al culmine dell’ennesima lite familiare, durante la quale è arrivato anche a minacciare di morte la moglie.
LA LITE E LE MINACCE. Dopo la segnalazione di un cittadino al 112, i militari dell’Arma sono giunti nell’abitazione del centro di Cerignola. Al momento dell’arrivo dei Carabinieri l’uomo era così agitato che ha iniziato a inveire anche contro di loro, minacciandoli di morte. I Carabinieri sono riusciti comunque a bloccare l’uomo e visto il grave stato di agitazione lo hanno condotto subito in caserma.
LA FAMIGLIA VIVEVA NEL TERRORE. Le immediate indagini hanno permesso di accertare che l’uomo era solito usare violenza nei confronti della moglie e di altri familiari conviventi e che per detti comportamenti la donna in passato aveva già presentato altre denunce. In pratica l’uomo per soddisfare i propri vizi andava alla ricerca continua di denaro rovistando tutta la casa e quando non lo trovava, diventava irascibile e iniziava a minacciare i suoi familiari e non di rado a usare violenza nei loro confronti. Le minacce e le violenze erano tali per cui la donna e gli altri familiari vivevano in un continuo stato di terrore. Stante la gravità e l’evidenza dei fatti l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e dopo le formalità di rito è stato associato alla Casa circondariale di Foggia a disposizione dell’A.G..