La prima “seduta parlamentare sostenibile”: Via Libera, il progetto per la mobilità di Foggia
Presentato e partito la mattina del 25 marzo
Un parlamento della mobilità: è questa l’idea che ha avuto avvio questa mattina, 25 marzo, nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, davanti agli studenti delle scuole Santa Chiara-Pascoli-Altamura e Foscolo-Gabelli. Una serie di incontri cadenzati in cui raccogliere le proposte dal basso della collettività, allo scopo di trasformare – o quanto meno provare a farlo – la città di Foggia in chiave sostenibile.
GLI INTERPRETI. È “VIA LIBERA – Foggia”, il percorso partecipativo per una nuova mobilità sostenibile pensata da e per le comunità, un progetto finanziato dalla Regione Puglia (bando Processi partecipativi LR n. 28/2017 - Legge sulla Partecipazione - Avviso DD 215/2022) a valere sui fondi di PugliaPartecipa. Alla conferenza stampa di presentazione, presenti anche gli assessori comunali Giuseppe Galasso e Domenico Di Molfetta, insieme con le dirigenti scolastiche Angela Maria Anna D’Arienzo e Fulvia Ruggiero e con il vicepresidente della Fondazione dei Monti Uniti, Gianfranco Piemontese. Ma a sostenere fortemente questa iniziativa sono anche tante altre realtà locali, quali le associazioni iFUn, FIAB Foggia Cicloamici, Funny Bike, APS S.Cuore, Solidaunia, il Polo bibliomuseale e la Consigliera di parità della Provincia di Foggia, che ha patrocinato l’evento.
QUARTIERI A RISCHIO. Candelaro, Rione Dei Preti, Rione Biccari: saranno questi i primi quartieri interessati dal rinnovamento sostenibile, magari – come ha avanzato lo stesso Galasso su imbeccata della dirigente D’Arienzo – provando a renderli più in sintonia con le strutture già presenti. A esempio, si è parlato della scuola Altamura presente nel cuore di Candelaro: “sarebbe interessante – ha detto Galasso – provare a valorizzare l’ampio spazio a disposizione – in riferimento allo stradone di via Petrucci, oggi perlopiù disastrato – integrandolo con l’area verde presente proprio davanti all’istituto scolastico”.
BICI E MONOPATTINI. Ma non è tutto, perché incalzato dagli studenti l’assessore all’urbanistica del Comune ha anche ammesso la volontà da parte dell’amministrazione di voler dotare la città di ciclostazioni con servizio sharing annesso, proprio come accade in tantissime altre città italiane – per la verità da tantissimi anni. “Faremo il servizio sharing per le biciclette – ha dichiarato – e anche quello per i monopattini, ma prima proveremo a dare una regola precisa che sia in grado di evitare eventuali pericolosità, si pensi a quanto accaduto a Parigi, dove l’amministrazione ha dovuto ritirare tutti i monopattini a causa di una mancanza di regolamentazione”.
UNA VERA VIA LIBERA. Tra gli obiettivi, c’è quello di modificare e rendere “leggibile” il cosiddetto PUMS, un documento di programmazione ampio, complesso e molto tecnico che si propone proprio di pensare alla mobilità sostenibile dell’urbanistica cittadina. Saranno i ragazzi, a cominciare dagli studenti delle scuole, insieme con i cittadini che prenderanno parte alle varie riunioni, a fornire gli spunti necessari per elaborare una proposta precisa e concreta che D!Vento, l’associazione organizzatrice, presenterà ufficialmente alla sindaca Episcopo. Si ricomincerà il prossimo 8 aprile, per un totale di quattro “sedute parlamentari sostenibili” tali da garantire per Foggia, come ha detto Luciano Beneduce (presidente D!Vento), una vera “via libera”.
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