I LETTORI SEGNALANO/ Strade, bene i lavori in via Diomede ma perchè lasciare così il marciapiede?
I lavori sul manto stradale procedono in pieno centro. Partiti da via Monte Sabotino hanno interessato nei giorni scorsi anche la trafficata Via Diomede. Ma sull'intervento non mancano critiche e polemiche da parte di alcuni cittadini, che lamentano approssimazione nei lavori. In particolare, un lettore evidenzia come la strada sia stata asfaltata senza però "buttare un po' di bitume sui marciapiedi limitrofi alla strada, che peraltro sono piccoli e sarebbe bastata una quantità irrilevante per la messa in sicurezza. Invece - come dimostrano anche le foto a corredo della segnalazione - sono stati lasciati così, nelle condizioni attuali, pericolosissimi per tutti, specie anziani e disabili, che già diverse volte sono caduti a causa del completo disfacimento dei suddetti marciapiedi. Purtroppo - conclude il lettore - si è costretti a camminare sulla strada, correndo altri pericoli per via delle auto. Questa è Foggia. Eppure, sarebbe bastato così poco...".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.