Il nipote litiga, 39enne interviene per difenderlo, accoltellando il rivale: arrestato
I Carabinieri della Stazione di Zapponeta hanno tratto in arresto il pregiudicato 39enne Claudio Lomuscio, per lesioni personali dolose aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
LA VICENDA. Una pattuglia dei militari della Stazione è intervenuta nel piccolo centro cittadino a seguito della segnalazione di una rissa in atto tra alcuni giovani. Giunti sul posto, i militari hanno constatato la presenza di personale sanitario del 118 intento a soccorrere il 36enne R.D., che presentava ferite da arma da taglio all’addome e al fianco sinistro, poi trasportato per le cure del caso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Manfredonia.
I carabinieri hanno ricostruito come poco prima ci fosse stato un acceso alterco tra il 36enne e il 21enne nipote di Lomuscio. Proprio Lomuscio sarebbe intervenuto a seguito del litigio, a supporto del nipote, con un coltello a serramanico ferendo il giovane, riuscito a scappare e trovare rifugio grazie all’intervento di altre persone.
IL COLTELLO. Le ricerche hanno consentito di rintracciare i due, zio e nipote, mentre a piedi, alla vista dei Carabinieri, tentavano invano di fuggire. Bloccati e condotti presso gli uffici della Stazione Carabinieri, i due sono stati sottoposti ad accurata perquisizione personale durante la quale sono stati rinvenuti un coltello a serramanico di colore bianco della lunghezza di 19 centimetri e lama di 9 ancora intrisa di sangue e una bustina in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo “cocaina” per peso pari a 5 grammi. Al ferito - che non versa in pericolo di vita -, sono state riscontrate ferite da arma da taglio all’altezza dell’addome con prognosi di 22 giorni.
Lomuscio è stato arrestato, il nipote invece denunciato per detenzione a fine spaccio di sostanza stupefacente.
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