Stampa questa pagina

Sequestrati chili e chili di marijuana: dal surfista di Vieste ai 3 di Deliceto e Castelluccio

Arrestati con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti

Era bagnino ed istruttore di surf, ma aveva la "passione" per la marijuana di ottima qualità e per i proventi che ne ricavava dalla sua vendita.

IL BAGNINO SPACCIATORE. E' stato arrestato a Vieste, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il 29enne incensurato Mauro Vaescera, dopo che i carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare a carico del giovane, rinvenendo e sequestrando cinque involucri in cellophane di varie dimensioni contenenti complessivamente 1 chilo e 100 grammi di marijuana oltre ad un grammo di hashish e alla somma contante di 175 euro, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.
Dal quantitativo posto sotto sequestro, il govane avrebbe potuto ricavare, data l'ottima qualità della sostanza, hanno sottolineato i carabinieri, oltre 2mila dosi da immettere sul mercato illegale. 
Il tutto era stato abilmente nascosto in camera da letto, in vari punti della stanza; la parte più cospicua dello stupefacente era custodita in una valigia.
Il giovane, dopo l’udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.

TRE ARRESTI A DELICETO. Grosso sequestro di marijuana anche a Deliceto dove i Carabinieri, a seguito di specifica attività d’indagine, hanno tratto in arresto per coltivazione illecita di sostanze stupefacenti Rocco Capano, 35 anni, originario del paese subappenninico, Gianpiero Palumbo, 32 anni, sempre di Deliceto e Marco Villanova, 39 anni, di Castelluccio dei Sauri, tutti e tre incensurati.

LA PIANTAGIONE. I carabinieri, infatti, venuti a conoscenza della presenza di una piantagione di marijuana lungo il torrente Gavitelle di Deliceto, hanno avviato un servizio di osservazione durante il quale hanno notato tre uomini accedere nel terreno dove era coltivata la sostanza stupefacente ed iniziare a tagliare le piante di marijuana per poi posizionarle all’interno di alcune cassette di plastica.

SESSANTA PIANTE E OLTRE DUE CHILI DI MARIJUANA ESSICCATA. I militari hanno, quindi, deciso di intervenire bloccando i tre in flagranza del reato.
Durante l'operazione sono state dunque rinvenute e sequestrate 60 piante di varie dimensioni che erano state legate a paletti di ferro per l’edilizia e completamente occultate dalla fitta vegetazione presente sul terreno.
A seguito di perquisizione domiciliare a carico di Villanova, inoltre, i carabinieri hanno trovato e sequestrato ulteriori 2 chili e mezzo di marijuana già essiccata, 50 grammi di semi della stessa sostanza ed una bilancia elettronica di precisione.
I tre arrestati sono stati associati al carcere di Foggia.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload