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Carillo spinge in alto il suo Foggia: "Squadra in crescita, speriamo di poter avere presto i tifosi"

Turno infrasettimanale per il Foggia, impegnato domani sera contro la Virtus Francavilla allo Zaccheria, ancora senza tifosi. I rossoneri c’arrivano dopo la buona prova di Avellino, in cui non sono riusciti a concretizzare le occasioni create ma in cui hanno convinto dal punto di vista del gioco e della solidità in campo. 

IL MOMENTO. A parlare del momento foggiano, assente mister Cudini, è Luigi Carillo: “Penso che la squadra sia in grande crescita, al di là del modulo che ha funzionato. Ad Avellino siamo stati propositivi, abbiamo valori umani importanti. Sono qui da poco ma possiamo costruire qualcosa di importante – spiega il difensore rossonero -. Con il nuovo modulo ci siamo trovati bene perché siamo giocatori duttili e quello che il mister ci proporrà cercheremo di metterlo in pratica”. 

L’AVVERSARIO. Il presente si chiama Virtus Francavilla, una gara non facile a dispetto della classifica degli avversari: “Il Foggia deve fare il Foggia – spiega Carillo -. Ognuno di noi ha qualcosa da dimostrare, il Francavilla come tutte è ostica. Il girone C ha il tasso agonistico più elevato e loro sono una squadra organizzata e con le buone ripartenze”. Il difensore si mostra a suo agio nella difesa a tre: “Cambia la propositività dei difensori ma poi dipende da quello che cerca il mister. Lui richiede tanto equilibrio e noi cerchiamo di dargli quello che ci chiede”. Tra le note positive l’intesa con Marzupio: “Quando c’è dialogo e unità di intenti tutto viene più facile – dice Carillo -. Siamo un gruppo giovane, abbiamo bisogno di tempo per essere al top ma abbiamo fame di vittoria”. 

IL GRUPPO. Carillo vede crescita nei suoi compagni: “I progressi credo che arriveranno da ogni punto di vista – dice – l’unica cosa che non è mancata finora è la voglia di fare la partita. Passi in avanti ne sono stati fatti, domani dobbiamo cercare di fare la partita. Dal punto di vista personale sono molto contento di essere qui, sappiamo bene dove siamo e anche cosa dobbiamo dare a questa piazza. Chi passa da Foggia è un giocatore che ha ambizioni, questa è una città in cui si vive di calcio. Cudini? Non lo conoscevo, so che tipo di gioco chiede ai suoi giocatori. Foggia era quello che chiedevo, noi viviamo per vedere lo stadio pieno e speriamo già dalla prossima in casa possano esserci già i nostri tifosi. Sono venuto allo Zaccheria diverse volte da avversario e ogni volta non pensavo mai di vincere la partita. Quando c’è il pubblico a trascinarti, c’è qualcosa in più”.

di Saracino Nicola


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