Due regali rossoneri sfruttati al meglio dagli ospiti con Longo e Pandolfi e una doppietta di Curcio, con una prodezza e un rigore. Allo Zaccheria finisce 2-2 tra Foggia e Turris.
IL PRIMO TEMPO. Foggia in forcing sin dall’inizio. Il primo squillo è di Vitale con una conclusione alta dal limite dell’area. Qualche minuto più tardi è D’Andrea che spreca una buona occasione, non riuscendo a correggere in rete da pochi passi dopo una rovesciata di Curcio. Poi, tocca a Gentile, che ci prova da fuori ma la palla termina a lato. Al 17’ però, il Foggia capitola. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo viene lasciato solo Pandolfi che gira a lato al volo. Alla ripresa del gioco, Gavazzi si addormenta e perde palla, Pandolfi colpisce la traversa e sulla ribattuta il più lesto è Longo che insacca. La Turris spreca il raddoppio sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato, con un colpo di testa sotto porta incredibilmente fuori. Poi, di nuovo Foggia, con Curcio che si vede ribattere una punizione dal limite e poi conclude alto Gentile colpisce benissimo di destro, ma è ottima la risposta di Abagnale. Nel finale di tempo, arriva la prodezza di Curcio: il numero 10 rossonero sfrutta una sponda e dai venti metri fa partire un sinistro che finisce nell’angolo alto alle spalle del portiere ospite. Si chiude la frazione sull’1-1.
IL SECONDO TEMPO. Nella ripresa il Foggia prova a
fare la partita ma un’altra disattenzione – stavolta di Kalombo e sempre di Gavazzi incapace di recuperare – costa cara ai
rossoneri: contropiede letale degli ospiti con Pandolfi che infila Fumagalli,
in quest’occasione tutt’altro che impeccabile. Il Foggia cambia qualcosa: entrano
Baldè, poi Germinio e Salvi per Vitale, Gentile e Anelli. Al 23’ il Foggia
pareggia: caparbio D’Andrea che riesce a sorprendere Lorenzini, ingenuo ad
atterrarlo e dal dischetto Curcio firma la sua personale doppietta. A questo punto il Foggia ci crede, anche se
troppe disattenzioni difensive provocano qualche eccessivo rischio anche in
fase di impostazione. Dopo qualche minuto il Foggia recrimina e chiede un altro
penalty per atterramento di Rocca dopo un bel fraseggio, ma l’arbitro non lo concede
tra le proteste (giustificate) dei rossoneri. Il Foggia continua a credere alla
vittoria e dopo due tentativi dalla distanza di Salvi e un paio di altre
sortite senza effetto, arrivano gli ultimi cambi: fuori Rocca e Curcio, dentro
Garofalo e Dell’Agnello. All’ultimo minuto regolamentare, sugli sviluppi di un
calcio d’angolo conquistato da Baldè, il portiere ospite si supera sul colpo di
testa di Germinio. Nel recupero un'occasione per parte: prima D'Andrea prova la girata acrobatica, poi una punizione all'ultimo secondo viene allontanata con i pugni da Fumagalli.