"La partita perfetta": capolavoro Foggia, poker dei rossoneri a Pescara per vendicare l'andata
"La partita perfetta". Nelle parole di Fabio Gallo a fine gara c'è la sintesi del capolavoro rossonero all'Adriatico. Il Foggia cala il poker e restituisce, a domicilio, il 4-0 dell'andata al Pescara (costato la panchina a Boscaglia).
IL TRIS. Solo un brivido, dopo un paio di minuti: il palo di Tupta di tacco. Per il resto, solo Foggia. Una gara comandata e dominata. A sbloccarla ci pensa Ogunseye, con un tocco sotto porta a sfruttare un assist (l'ennesimo) di Costa dalla sinistra. Poi entra in scena Schenetti, uno dei grandi protagonisti di giornata: prima firma il raddoppio con una conclusione imparabile dal limite dell'area e poi provoca il 3-0, con il suo passaggio verso il centro deviato nella propria porta da Cancellotti.
IL POKER. Nella ripresa, la temuta reazione del Pescara non c'è. Neppure l'ombra di un pericolo per i rossoneri che, anzi, sfiorano il poker già a inizio frazione con Ogunseye. Il Foggia detta i tempi, gestisce il ritmo e prova l'affondo per il quarto centro che arriva all'86': a firmarlo è Beretta, al suo primo gol al rientro con la maglia rossonera. A fine gara, fischi e contestazione per i padroni di casa e ovazione per Gallo e i suoi dalla trentina di supporter, non residenti in provincia di Foggia, presenti allo stadio.
LA PRESTAZIONE. "La squadra ha fatto tutto quello che avevamo preparato e che dovevamo fare", è il commento orgoglioso di mister Gallo, che pensa già a mercoledì: "Quando giochiamo da squadra riusciamo a ottenere quello che vogliamo e raggiungere i nostri obiettivi, che sono a medio termine. Ora pensiamo solo alla prossima partita". Si torna in campo tra tre giorni: appuntamento allo Zaccheria, l'1 febbraio, per il derby contro il Taranto.
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