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Gli arbitri foggiani scelgono D'Antuono, a De Meo e Stallone non riesce il ribaltone: "Ora torniamo al sano spirito associativo"

Lo storico segretario della sezione ed ex vice presidente preferito all'assistente di Serie A

Il suo volto campeggia sorridente sul sito dell'Aia Foggia. In realtà, al momento c'è solo l'home page perchè il sito, proprio come la sezione, è in fase di ristrutturazione. Una perfetta analogia tra web e realtà, con una certezza: Giuseppe D'Antuono è il nuovo presidente degli arbitri foggiani. E sulla schermata iniziale dedica un messaggio ai suoi elettori: "Si può fare... lo abbiamo fatto! 61 volte grazie".

LA SFIDA. Una scelta che rappresenta una linea di continuità con gli ultimi mandati del direttivo. La candidatura di D'Antuono, infatti, si è posta è nel solco del percorso tracciato dal gruppo capeggiato dal Presidente sezionale uscente, Antonello Di Paola: in carica dal 2013, l'ex capo degli arbitri è stato osteggiato nel recente passato, arrivando prima alla sua sospensione e poi alle dimissioni dell'intero consiglio, che ha scelto di farsi da parte per “restituire il necessario clima di serenità e di armonia, sollecitando un nuovo voto per la carica di Presidente sezionale”. Dopo un breve periodo di commissariamento, sono arrivate le elezioni. E nonostante due “big” del calibro di Giuseppe Stallone e Pasquale De Meo - entrambi con esperienze sui terreni di gioco della serie A - avessero, a poche ore dal voto, sancito un apparentamento elettorale, i valori incarnati dalla candidatura di D’Antuono hanno finito per prevalere sulle velleità avversarie. Il pallottoliere, al termine dell’avvincente scrutinio, non lascia adito a dubbi: 61 preferenze per Peppino D’Antuono, 49 per lo sfidante Pasquale De Meo.

LA DEDICA. Una vita nell’AIA, quella di D'Antuono: è stato per dieci anni arbitro di Serie A di calcio a 5, ma anche dirigente di lunghissimo corso (negli ultimi trent’anni ha ricoperto svariati ruoli, tra cui quello di storico segretario sezionale, di vicepresidente e di designatore degli osservatori arbitrali). “Dedico questa vittoria ad una persona che ci ha lasciato pochi giorni fa”, il commovente ricordo personale di D’Antuono nel ricordare il padre recentemente scomparso, prendendo la parola al termine dei lavori assembleari. “Auspico che ora torni ad albergare tra queste quattro mura il sano spirito associativo, l’unico che potrà permetterci di ritornare ad essere la grande famiglia che tutti abbiamo conosciuto”, ha concluso il neo-Presidente degli arbitri foggiani. E l'abbraccio tra i due avversari, D'Antuono e De Meo, avvenuto a fine assemblea, certifica la volontà di iniziare un nuovo percorso condiviso e unitario. 

di Redazione 


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