Sfuggiva all'obbligo dei domiciliari, andando in giro per i tetti di Rodi Garganico. Per questo è stato arrestato P.C., classe ’91, del luogo, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Lucera.
CONTROLLO A DISTANZA. Il provvedimento è scaturito dalle reiterate violazioni delle prescrizioni imposte dalla precedente misura cautelare degli arresti domiciliari, cui il ventiduenne era sottoposto per il reato di furto aggravato. I Carabinieri avendo appreso che il giovane, sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, era solito allontanarsi dopo i controlli delle Forze di Polizia attraverso i tetti attigui alla propria abitazione ubicata nel centro storico, hanno predisposto un servizio di osservazione a distanza.
SFRUTTAVA I TETTI. Con l’ausilio di un binocolo hanno scoperto che il ragazzo, pochi minuti dopo il controllo effettuato dalla pattuglia dell'Arma, si allontanava dalla propria dimora attraverso i tetti delle abitazioni adiacenti alla sua, che essendo ubicate nel centro storico risultavano attaccate le une alle altre, rendendo quindi agevole il loro attraversamento.
IL RICHIAMO DELLA MADRE. Inutili risultavano i tentativi della madre di ritardare l’apertura della porta d’ingresso e di richiamare a gran voce l’attenzione del figlio, quando i Carabinieri si sono presentati nuovamente per un ulteriore controllo, a pochi minuti dal primo. Portatisi immediatamente sul tetto dell’abitazione, hanno sorpreso il giovane, che allertato dalle grida della madre ha cercato di fare rientro in casa. P. C. è stato associato alla Casa Circondariale di Lucera.