La squadra mobile, assieme al reparto operativo dei carabinieri di Foggia e la Compagnia Carabinieri di San Severo, ha sgominato una vera e propria banda dedita alle rapine.
La squadra mobile, assieme al reparto operativo dei carabinieri di Foggia e la Compagnia Carabinieri di San Severo, ha sgominato una vera e propria banda dedita alle rapine.
GLI ARRESTI. Sono 4 le persone gravemente indiziate, tutti giovanissimi, E.M.D.M., classe 1990, G. R., classe 1993, G. D., classe 1989 e B.R., classe 1993. Tutti dovranno rispondere di reati di concorso in rapina aggravata, tentata rapina aggravata, detenzione e porto di armi, lesioni personali volontarie, danneggiamento seguito da incendio e ricettazione.
LA VICENDA. L’attività di investigazione era iniziata lo scorso 13 settembre quando tre persone a volto coperto fecero irruzione in una tabaccheria di San Severo e sotto la minaccia delle armi si fecero consegnare una busta contenente 20.000 euro e prelevando successivamente 1.000 euro custoditi all’interno di cassetti. La banda ha effettuato ben 5 episodi predatori ben organizzati perché studiavano le vittime e la modalità con la quale intervenire. Raccapriccianti erano i discorsi finalizzati alla pianificazione di alcune rapine da compiere a San Severo.
LA PERQUISIZIONE. Nel corso della perquisizione nella masseria in località ‘Santo Spirito’, base logistica della banda, sono stati rinvenuti, una fiat panda 4X4 rubata il 3 agosto a Campobasso, parrucche, occhiali e capi di abbigliamento da utilizzare per il travestimento, un giubbotto antiproiettile, coltelli, 80 grammi di hashish e rilevatori di segnali radio per bonificare gli ambienti da microspie. Inoltre, dopo un ulteriore sopralluogo sono stati rinvenuti dei proiettili calibro 6, gli stessi utilizzati per due omicidi avvenuti proprio a San Severo.
LA COLLABORAZIONE. “Le modalità con cui venivano effettuate le rapine – ha commentato Alfredo Fabbrocini, dirigente della squadra mobile – erano di una violenza e una crudeltà inaudita. Gli ‘eroi’ delle rapine sono tutti giovanissimi che non avevano alcun timore di compiere più rapine possibili in minor tempo. Addirittura avevano puntato un portavalori che sarebbe stata l’ultima rapina dato che l’ammontare sarebbe stato di 600.000 euro ”. Ancora una volta però Fabbrocini invita i cittadini a collaborare “La collaborazione con dei cittadini ignari spettatori di questo tipo di reato aiuta le indagini delle forze dell’ordine”.
GLI ARRESTI. Sono 4 le persone gravemente indiziate, tutti giovanissimi, E.M.D.M., classe 1990, G. R., classe 1993, G. D., classe 1989 e B.R., classe 1993. Tutti dovranno rispondere di reati di concorso in rapina aggravata, tentata rapina aggravata, detenzione e porto di armi, lesioni personali volontarie, danneggiamento seguito da incendio e ricettazione.
LA VICENDA. L’attività di investigazione era iniziata lo scorso 13 settembre quando tre persone a volto coperto fecero irruzione in una tabaccheria di San Severo e sotto la minaccia delle armi si fecero consegnare una busta contenente 20.000 euro e prelevando successivamente 1.000 euro custoditi all’interno di cassetti. La banda ha effettuato ben 5 episodi predatori ben organizzati perché studiavano le vittime e la modalità con la quale intervenire. Raccapriccianti erano i discorsi finalizzati alla pianificazione di alcune rapine da compiere a San Severo.
LA PERQUISIZIONE. Nel corso della perquisizione nella masseria in località ‘Santo Spirito’, base logistica della banda, sono stati rinvenuti, una fiat panda 4X4 rubata il 3 agosto a Campobasso, parrucche, occhiali e capi di abbigliamento da utilizzare per il travestimento, un giubbotto antiproiettile, coltelli, 80 grammi di hashish e rilevatori di segnali radio per bonificare gli ambienti da microspie. Inoltre, dopo un ulteriore sopralluogo sono stati rinvenuti dei proiettili calibro 6, gli stessi utilizzati per due omicidi avvenuti proprio a San Severo.
LA COLLABORAZIONE. “Le modalità con cui venivano effettuate le rapine – ha commentato Alfredo Fabbrocini, dirigente della squadra mobile – erano di una violenza e una crudeltà inaudita. Gli ‘eroi’ delle rapine sono tutti giovanissimi che non avevano alcun timore di compiere più rapine possibili in minor tempo. Addirittura avevano puntato un portavalori che sarebbe stata l’ultima rapina dato che l’ammontare sarebbe stato di 600.000 euro ”. Ancora una volta però Fabbrocini invita i cittadini a collaborare “La collaborazione con dei cittadini ignari spettatori di questo tipo di reato aiuta le indagini delle forze dell’ordine”.