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Shopping da 2mila euro alla Mongolfiera, ma senza passare dalla cassa: 2 arresti

Sono due donne, scoperte da una commessa

Stavano rubando merce per migliaia di euro ma una dipendente del negozio si è accorta dei movimenti sospetti delle due donne e ha chiamato i Carabinieri. E così con l’accusa di furto aggravato in concorso sono state arrestate Nunzia Fiorini, 33enne di Canosa di Puglia e sua cognata Maria Incoronata Scoca, 41enne di Venosa.

I FURTI. Le due donne, nella giornata di domenica, a partire dalla tarda mattinata e fino alle 17, si erano recate all’interno del centro commerciale “Mongolfiera” di Viale degli Aviatori: fingendo di essere normali clienti, dopo aver manomesso i sistemi anti-taccheggio, avevano trafugato dal negozio OVS e da altri piccoli esercizi di articoli per la casa e profumeria, un’ingente quantità di merce, del valore di circa 2000 euro.

COME AGIVANO. sorprenderle è stata una commessa dell’OVS che, insospettitasi per i movimenti delle due complici le ha seguite a distanza mentre nascondevano la refurtiva per poi trasportarla all’esterno del centro commerciale. La dipendente ha chiamato i Carabinieri che, con l’ausilio del personale di sorveglianza del Centro, ha ricostruito il modus operandi delle due. I militari dell’Arma hanno appurato che le donne, fingendosi clienti, reperivano la merce sugli scaffali e la riponevano nel carrello, poi una delle due entrava nel camerino con il carrello pieno e ne usciva senza merce mentre l’altra vigilava all’esterno della cabina. La merce all’interno del camerino veniva infatti privata del dispositivo antitaccheggio e trasportata all’esterno del centro all’interno di borsette oppure occultata addosso alle malviventi, sotto i loro vestiti.
LA REFURTIVA NELL’AUTO. Nel parcheggio della “Mongolfiera” i Carabinieri hanno infatti individuato un’auto in uso alle due, con all’interno gran parte della refurtiva accumulata durante la giornata di pseudoshopping. A quel punto per le due responsabili, ancora in possesso della merce asportata, espletate le formalità di rito, è scattato l’arresto in flagranza di reato, d’intesa col Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia. La refurtiva, interamente recuperata, è stata invece riconsegnata ai negozi da cui era stata trafugata.

di Redazione 


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