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Sì all’allungamento della pista. Il ‘Gino Lisa’ riprova a volare?

Il Consiglio Comunale approva il progetto

Il ‘Gino Lisa’ riprova a volare. Il Consiglio comunale di Foggia, infatti, questa mattina ha approvato, all’unanimità, il progetto di allungamento della pista di decollo e atterraggio dell’aeroporto ‘Gino Lisa’, così come modificato in seguito alle prescrizioni emerse nelle Conferenze di Servizi in corso presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Puglia e Basilicata. “Il livello del dibattito e il voto unanime del Consiglio testimoniano una coesione forte, rispetto alla quale proseguirò nel mio impegno personale a partecipare a tutte le riunioni di Conferenza di Servizi e a vigilare sugli stanziamenti FAS per la pista del nostro aeroporto”, ha detto il sindaco, Gianni Mongelli, concludendo la discussione tra i conglieri intervenuti.

DOMANI LA CONFERENZA DEI SERVIZI - L’illustrazione del progetto è stata eseguita dall’assessore alla Qualità e all’Assetto del Territorio, Augusto Marasco, che ha spiegato quali attività hanno impegnato l’Amministrazione Comunale fin dal 27 febbraio scorso, quando si è svolta la prima Conferenza di Servizi a Bari. Il Comune sta elaborando il Piano di Rischio, attraverso la ‘Tecno Engineering 2C’ di Roma, una società di ingegneria che ha lavorato o lavora per 53 scali aeroportuali in Italia e per 9 all'estero. “Ho chiesto all’ingegner Piergiorgio Brunod, professionista di vasta esperienza della Tecno Engineering, di partecipare alla riunione di domani, in modo da illustrare le prime risultanze che paiono scongiurare interferenze con la programmazione edilizia e imporre un approfondimento per le realizzazioni che stanno interessando gli Ospedali Riuniti”, ha detto Marasco, sottolineando che il Piano di Rischio è un adempimento di esclusiva competenza del Comune, sentito l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile. L’Assemblea comunale, dunque, è stata convocata alla vigilia della Conferenza di Servizi in programma domani a Bari, in modo da poter proseguire nell’iter di valutazione del progetto di allungamento della pista, forti della deliberazione consiliare sul progetto revisionato. Come ha spiegato l’ingegner Antonio Bruno, che ha curato la progettazione per conto di Aeroporti di Puglia, la revisione “non ha modificato alcuno degli elementi tecnici aeroportuali ma solo le opere accessorie che servono a mitigare gli impatti e a integrarsi con i vincoli tratturali”.

LA QUESTIONE TRATTURI - La questione amministrativa legata alla presenza dei tratturi è il problema che, molto probabilmente, impegnerà la Conferenza di Servizi di domani. Come ha ricordato l’assessore Marasco nella sua relazione, il presidente della Conferenza, Tommaso Colabufo, lo scorso 25 giugno, aveva imposto alle Soprintendenze il termine perentorio di 60 giorni dal ricevimento del nuovo progetto della pista per esprimere i pareri di propria competenza. Scaduti inutilmente i 60 giorni, Colabufo aveva dichiarato applicabile il principio del silenzio-assenso. La Direzione regionali dei Beni Culturali ha, tuttavia, comunicato che renderà pareri solo in sede di Commissione nazionale di Valutazione di Impatto Ambientale, che entra in gioco dato che le infrastrutture aeroportuali sono di competenza statale. I pareri delle Soprintendenze sono vincolanti: una volta assunti, il Consiglio comunale di Foggia potrà tornare a riunirsi per approvare la variante al Piano Comunale dei Tratturi, “un adempimento poco più che formale dato che il progetto approvato oggi è stato rivisto proprio ottemperando ai pareri dell’Ufficio Tratturi della Regione Puglia in materia di misure di mitigazione e compensazione”, ha osservato Marasco.

di Redazione 


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