Si fingeva poliziotto e truffava le sue vittime con la promessa di lavori: arrestato 43enne
Denunciato dalla sua vittima poco prima della "riscossione", è stato fermato dalla Polfer davanti alla stazione di Foggia
Si fingeva poliziotto o finanziere, forse per acquistare credibilità e sicurezza, e con la promessa di posti di lavoro sicuri, dopo averle adescate, raggirava le sue vittime chiedendo loro soldi in cambio.
IL FATTO. Con l'ultima di queste, però, non è andata bene al 43enne manfredoniano arrestato per truffa dalla Polfer di Foggia in flagranza di reato in piazza Vittorio Veneto, davanti alla stazione, mentre riscuoteva la "seconda rata" da chi lo aveva denunciato qualche attimo prima.
Sono state le pressanti telefonate dell'uomo per riscuotere l'altra parte dei soldi prima di quanto pattuito (e cioè successivamente all'apertura della pratica di assunzione) a fare insospettire la vittima: così, poco prima dell'incontro stabilito nel piazzale antistante la stazione ferroviaria del capoluogo, il 30enne foggiano ha allertato la Polfer, che, appostatasi per un servizio di osservazione, ha beccato sul fatto il truffatore, agli accertamenti identificato con nome diverso da quello con cui usava presentarsi.
L'ARRESTO E LE ULTERIORI INDAGINI DELLA POLFER. L'uomo è stato arrestato e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria dalla Polfer di Foggia, che ora, dopo aver verificato la presenza di molte altre truffe messe a segno dal 43enne di Manfredonia, rivolge l'invito a denunciare presso i suoi uffici episodi simili a tutti coloro i quali li abbiano subiti.
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