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Si sente ossessionato dal vicino di casa e lo investe

Arrestato uno stalker a Cerignola

Dovrà rispondere di stalking, Giuseppe Patruno, 57 anni, arrestato dalla polizia di Cerignola perché ossessionato dai suoi vicini.
LA VICENDA. Una storia di stalking arriva dalla città ofantina dove da tre anni i membri di una intera famiglia vivevano perseguitati dal loro vicino di casa. Tutti subivano in silenzio, senza confidarsi con nessuno né tanto meno tra di loro. La paura di maggiori ritorsioni ha fatto sì che non sia stata presentata alcuna denuncia, almeno fino alla tragedia. In una domenica di settembre, nelle prime ore del pomeriggio, il 57enne ha investito con la propria auto il suo vicino per poi colpirlo con un calcio in viso prima di fuggire.
LA DENUNCIA. La vittima, un uomo di 75 anni, ancora dolorante, prima di essere trasportato al pronto soccorso ha indicato agli agenti il nome del suo investitore, insieme a targa e modello dell’autovettura, precisando che l’accaduto non era casuale, ma voluto. Dopo alcune ore, proprio l'investitore si è recato spontaneamente alla polizia fornendo una versione dei fatti poi rivelatasi infondata. In base alla sua testimonianza sarebbe stato lui il perseguitato dalla vittima tanto da vederlo ovunque lui andasse e da non sopportare più la sua presenza. Cosa avvenuta anche nel giorno dell'investimento quando, preso da un raptus d'ira lo ha inseguito con l’auto fino in via di Rienzo. Lì, secondo il suo racconto, avrebbe investito inavvertitamente la vittima, non essendo riuscito a fermare in tempo la corsa e avrebbe colpito l'uomo con un calcio sul viso per la rabbia, dopo aver constatato i danni dell’auto.
IL CHIARIMENTO. Tuttavia, dopo questo episosdio, la vittima ha finalmente trovato il coraggio di raccontare quanto lui e la sua famiglia subiva da circa tre anni, soccombendo alle angherie del suo vicino Giuseppe Patruno che andavano dalle minacce alle percosse fisiche. Peraltro, essendo i protagonisti vicini di casa, le occasioni di incontro erano molteplici e la vita della vittima era diventata impossibile. In più di una occasione, infatti, Patruno avrebbe lanciato piccoli sassi contro i suoi vicini, non tollerava che passassero dinanzi la sua abitazione, oppure dal terrazzo scagliava biglie di vetro contro le finestre della vittima.

di Redazione 


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